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Ascione vara la nuova giunta, vicesindaco ex deputato finito in inchiesta ma poi scagionato

lorenzo diana

TORRE ANNUNZIATA. Tre settimane dopo l’azzeramento, avvenuto all’indomani dell’arresto del responsabile dell’ufficio Tecnico comunale Nunzio Ariano, preso in flagrante dopo aver intascato una tangente di 1.000 euro relativa ad appalti per i lavori di riqualificazione legati alle norme anti-contagio nelle scuole, il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, ha nominato la sua nuova giunta.

 

La presentazione dei componenti dell’esecutivo è avvenuta nell’aula consiliare Giancarlo Siani. Come si vociferava da alcuni giorni, vicesindaco è stato scelto Lorenzo Diana, tre volte parlamentare dei Democratici di Sinistri e Pd ed ex componente della commissione Antimafia, simbolo della lotta alla criminalità organizzata finito poi al centro di un’inchiesta per presunti casi di corruzione poi archiviata.

A Diana il primo cittadino di Torre Annunziata ha affidato le deleghe simbolo di questa nuova fase della sua amministrazione: gestione dei beni confiscati; legalità e sicurezza; trasparenza; procedimenti anticorruzione. Gli altri componenti dell’esecutivo sono Stefania Caiazzo (che si occuperà di urbanistica), Vincenzo Caputo (attività produttive, commercio, turismo, porto, pesca, demanio marittimo, politiche giovanili, sport), Luigi Cirillo (politiche sociali e politiche abitative), Carolina Collaro (lavori pubblici, politiche manutentive, ambiente), Raffaele Pignataro (politiche del personale, rapporto con le partecipate, struttura dell’ente, avvocatura e contratti), Anna Vitiello (pubblica istruzione, cultura, biblioteca, archivio storico, museo, gentilezza).