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La musica casavatorese con le luci della ribalta delle nuove generazioni

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Il made in Casavatore che avanza e raggiunge il successo. Giuseppe Orefice, in arte Pino Costa e Tony G-Sax Giordano ormai sono una coppia musicale vincente. Dal 7 gennaio hanno iniziato con la seconda edizione di “La musica a km zero” dopo il successo della prima. Nonostante il Covid-19 che ha fermato tutto il mondo dello spettacolo, loro sono riusciti a portare a termine la prima edizione e grazie all’idea di presentare a casa Giordano il programma anche la seconda sembra andare avanti.

Nel 2019 la coppia era richiesta per tutta Italia per i loro show raggiungendo fino a 310 date. Ultima è stata ottobre 2020 a Mantova e sono in attesa nel 2021 di ritornare sui palchi. Durante la loro trasmissione gli spettatori che la seguono possono vincere tramite Contest (informazioni sulla pagina di “La musica a km zero”) uno show live della coppia che ha risposto alle nostre domande con grande simpatia e sincerità.

 

Da dove nasce il titolo della vostra trasmissione Musica a km zero?

Musica a km zero perché questa trasmissione è stata formata durante la pandemia e a km zero perché è stata creata a casa Giordano e quindi senza spostarsi chissà dove restando in questo momento difficile tra le mura amiche”.

Che musica piace a lei Orefice e quale a lei Giordano?

Orefice: “Per quanto mi riguarda io, suonando da diversi anni, sono più portato verso i classici italiani e neomelodico e qualche canzone estera inclusa nel mio repertorio”.

Giordano: “Sono molto affascinato dal pop contemporaneo e dal jazz”.

Voi siete parenti vero? Come è nato il vostro connubio musicale?

Noi siamo cugini e veniamo da diversi settori. Io provengo dal mondo teatrale e lui ha iniziato la sua carriera musicale e un giorno abbiamo deciso di unire le due cose nei nostri spettacoli. Proponiamo uno spettacolo suonato però speakerato. Il nostro show dura circa un’ora ed è formato da una parte introduttiva, la seconda classica iniziale e poi ultima ballata dove coinvolgiamo tutto il pubblico”.

La pandemia ha fermato lo spettacolo penalizzandolo. Come state affrontando questo periodo che non vi permette di farvi conoscere da tutta la penisola?

Noi pensiamo che sia giusto che i protocolli di sicurezza debbano essere rispettati in quanto bisogna evitare assembramenti. Anche nella nostra trasmissione li rispettiamo. Uno show, idealizzato nel 2019, doveva avere degli ospiti con noi presenti e invece poi ci siamo rintanati in casa senza rinunciare. Purtroppo anche noi siamo stati penalizzati da questo periodo. La nostra trasmissione musica a km zero si doveva svolgere nel teatro Ateneo di Casoria e per evitare assembramenti l’abbiamo presentata purtroppo da casa G-Sax

Le manca molto maestro G- Sax la festa dei gigli? La bellissima atmosfera che si respirava qualche anno fa qui a Casavatore?

Giordano: “La Festa dei Gigli mi manca molto e manca molto anche ai casavatoresi. Ormai da tempo, sono precisamente cinque anni, la seconda settimana di luglio soffriamo di non vedere quella festa. Appena finisce questo periodo brutto della pandemia speriamo di creare una bella festa studiata bene e soprattutto rispettando il massimo delle regole”.

Oltre alla trasmissione Musica a km zero ci sono progetti futuri per tutto il 2021?

Si dopo “Musica a km zero” creata per dare armonia alle persone dopo il primo lockdown chiuse in casa e distrutti psicologicamente, stiamo lavorando a dei progetti futuri. Uno di questi è il concerto G-Sax al teatro dove si intervalleranno artisti teatrali e musicali. Stiamo vedendo come nostra prospettiva di portarlo al teatro Lendi di Sant’Arpino. Durante questo concerto speriamo di presentare anche il disco di G-Sax sempre il tutto pandemia permettendo”.

 

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