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Riparte la scuola tra timori e polemiche. Positivi tra gli alunni e assembramenti fuori i plessi. I prof: non aprite le Superiori

assembramento scuola

NAPOLI. Non si placano le polemiche e i malcontenti sull’apertura delle scuole in Campania. Si registrano casi di studenti positivi, anche se riconducibili a contagi in ambito familiare, e si registrano anche assembramenti all’esterno degli istituti scolastici.

 

“È ancora caos scuole in Campania, dopo la riapertura anche per le classi delle medie inferiore si registrano continuamente assembramenti e calche all’esterno degli istituti scolastici come molti cittadini stanno segnalando in continuazione”, denuncia il consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Intanto il plesso scolastico ‘Corricella’ a Monte di Procida è stato chiuso per interventi di disinfezione, sanificazione e pulizia straordinaria dei locali a causa della positività al coronavirus riscontrata in un piccolo allievo.

Quattro classi in quarantena anche a Somma Vesuviana, dopo la positività riscontrata in sette studenti. Timori, quelli legati al propagarsi dei contagi, che hanno spinto un gruppo di docenti del liceo Alberti di Napoli a scrivere al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo de Luca e al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, esprimendo il disappunto per la scelta del rientro a scuola per lunedì prossimo. “I presìdi concepiti per la tutela della salute di professori e allievi sono del tutto insufficienti”, sostengono i prof.