La minoranza non sa più dove appellarsi. Colpisce su qualsiasi cosa e soprattutto ingiustamente. E’ bastata convocare una semplice riunione con la commissione folklore per una futura Festa dei Gigli con l’assessore Savinelli, le paranze e i comitati per fare punto della situazione che sono arrivate piogge di critiche infondate e a volte anche boutade esagerate. Sono giunte critiche a mezzo stampa e dai social da parte dell’opposizione incomprensibili e si accusa l’amministrazione Marino di chiudere un occhio e di privilegiare sempre gli stessi personaggi.
Quest’analisi è piuttosto inutile e non porta verso la strada giusta che è quella di fare solo ed esclusivamente il bene per il paese. Ciò significa solo fare chiacchiericcio e rispolverare cose del passato che non appartengono all’ attuale amministrazione. Questo trend che ha ormai intrapreso la minoranza è diventato di moda con il solo scopo di infangare gratuitamente un comune ed i propri cittadini e soprattutto il sindaco Vito Marino che è sempre presente sul territorio.
Spesso il primo cittadino ha invitato molte volte loro a collaborare nel segno dell’unità. Un sindaco che ogni volta che vogliono parlare con lui li riceve sempre. Ma da una parte vanno a riferire e sembrano uniti, dall’altra ci si infilza il pugnale da tergo di Bruto a Cesare dimostrando anche arroganza infangando l’intera amministrazione.
C’è diffidenza su tutto e tutti che non porta da nessuna parte. Una rabbia assurda che la minoranza non assorbe e che ha origini dalla sconfitta elettorale che purtroppo in alcuni c’è il rimpianto ancora di un ruolo che gli era stato promesso e vuole usare tutti mezzi per far sì che cada l’amministrazione, questo allora il bene reale che vogliono davvero per Casavatore? Se rimangono su queste posizioni la minoranza dovrà aspettare un bel po’ di tempo per prendere il posto della maggioranza, ma nel frattempo iniziasse a svolgere un’ opposizione costruttiva e non sogni campati in aria.
