Cronaca

Casavatore, invalidi ancora in cerca dei loro presidi indispensabili

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Much ado about nothing, “Molto rumore per nulla” -scriveva William Shakespeare nel 1598 dove i personaggi si affaticano per nulla senza mai arrivare a raggiungere il loro obiettivo. Lo stesso non ottenuto dal povero Amato Vittorio, invalido al 100% da tempo e nell’ultimo periodo anche allettato. Servono presidi indispensabili per persone invalidi al più presto che lo facciano essere quasi autonomo nell’alzarsi e camminare.

Siamo a febbraio con una domanda per ottenere queste prestazioni presentata il 14 novembre all’Asl di Casavatore. Intanto come il povero Amato chissà quante persone devono ricevere aiuti e da tempo sono ancora in condizioni di abbandono.

Certo l’ASL ultimamente non è stata molto presente sul territorio sia per quanto riguarda la situazione Covid-19 sia per queste cose importanti lasciando paraplegici e altre persone bisognose al loro destino. Settimane scorso, però, la presenza di un delegato dell’ASL, invitato dalla commissione Covid, che ha iniziato la collaborazione con il Comune di Casavatore e con l’amministrazione Marino che da tanto invocava il suo aiuto.

Da quando Vito Marino è stato eletto e con l’inizio della seconda ondata si è sollecitata moltissimo l’ASL a collaborare per migliorare il sistema sanitario di Casavatore. Come è successo con l’amministrazione attuale di iniziare finalmente una collaborazione, anche queste persone come Amato Vittorio pretendono di far valere i loro diritti e di ricevere nel miglior tempo possibile tutti i presidi indispensabili per persone invalidi.

La strada sembra avviata e l’importante ora da parte dell’ASL cominciare a fornire questi presidi alle persone più bisognose senza perdere altro tempo e soprattutto in scartoffie burocratiche.

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