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Covid, c’è il ‘no’ per la riapertura di palestre e cinema: le novità in vista del nuovo dpcm

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NAZIONALE. Il governo di Mario Draghi, dopo la bufera per lo stop in extremis agli impianti di sci, vuole cambiare passo e per questo il premier ha convocato una riunione con i ministri e gli esperti. Si punta a definire il nuovo Dpcm con le misure anti-Covid, con netto anticipo rispetto alla scadenza di quello attualmente in vigore prevista per il 5 marzo.

 

Palestre e cinema resteranno chiusi

Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico non cambiano rispetto alle scorse settimane, soprattutto alla luce degli sviluppi delle nuove varianti del virus. E’ quanto si apprende da ambienti del Cts, che nei giorni scorsi aveva già messo in guardia dai rischi di ulteriori contagi che potrebbero arrivare da eventuali riaperture di impianti da sci, palestre o cinema.

I futuri scenari

Tramontata l’ipotesi di una unica zona arancione nazionale, proposta dal presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, nel governo si discute se rimodulare i 21 parametri che decidono le fasce dei colori. Tra le ipotesi, quella di dare più peso alla pressione su ospedali e terapie intensive, rispetto all’indice di diffusione del virus Rt. Una modifica in chiave restrittiva, per far fronte alle varianti di Covid sempre più diffuse nel Paese, potrebbe rendere più facile entrare in fascia rossa.