Cronaca

Morto davanti al centro commerciale, un noto imprenditore nell’auto dell’orrore

ipercoop omicidio

 

L’AGGIORNAMENTO

AFRAGOLA. Prima svolta nell’indagine sull’a tragedia avvenuta questa mattina ad Afragola nell’area del centro commerciale Le Porte di Napoli: secondo quanto riferito da NanoTv all’interno dell’auto ci sarebbe un noto imprenditore Andrea Baldi, 50 anni, attivo nel settore ottica, e residente a Cardito. Baldi ha negozi di ottica in tre realtà della Campania: Frattamaggiore (città della quale è originario e della quale è stato dirigente della squadra locale), Cellole e Capodichino.

L’uomo avrebbe preso questa mattina la Jeep a noleggio in una citta limitrofa. A lanciare l’allarme una guardia giurata che ha notato la presenza di una persona all’interno dell’abitacolo nel parcheggio del centro. Gli agenti della polizia di stato una volta giunti sul posto hanno potuto accertare che l’uomo fosse senza vita: il cadavere era semicarbonizzato. Per stabilire le cause del decesso sarà necessario attendere l’intervento del medico legale.

 

IL PRIMO LANCIO

AFRAGOLA. Orrore nei pressi del centro commerciale le Porte di Napoli, al confine tra Acerra e Afragola: il corpo senza vita di un uomo è stato trovato all’interno di una vettura, una Jeep di colore grigio, trovata all’uscita del parcheggio dell’Ipercoop in località Marziasepe ad Afragola.

 

Sul caso indaga la polizia di Afragola, impegnata con la squadra scientifica nei rilievi. Dalle prime testimonianze pare che l’uomo sia morto carbonizzato anche se al momento non si conosce la dinamica. La zona è stata interdetta dagli agenti in attesa dei rilievi e delle disposizioni della magistratura. L’auto è stata intercettata all’uscita del parcheggio, tra l’ipermercato e l’area del McDonald’s.

 

Tra le piste seguite c’è quella dell’omicidio anche se la dinamica è tutta da ricostruire: l’uomo, all’apparenza sulla quarantina ma non ancora identificato, potrebbe essere stato raggiunto da uno o più killer. Non si esclude uno scenario particolarmente efferato, con la vittima torturata prima del rogo.

 

Foto da Frame Nanotv