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Contagi doppi rispetto all’Italia, Campania verso zona rossa: cosa può cambiare da lunedì

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REGIONALE. L’arancione potrebbe avere le ore contate. La Campania è a un passo dalla zona rossa. Forse anche meno. La risalita dei contagi è evidente anche in una scenario di crescita come quello nazionale; i dati della nostra regione però sono preoccupanti anche confrontati col resto d’Italia.

Basti pensare che nella giornata di ieri la percentuale di positivi sui tamponi processati era quasi il doppio rispetto alla Penisola (13% contro 6,7%). Le terapie intensive non sono ancora intasate (133 i posti occupati) ma le subintensive e i posti di degenza stanno tornando a far registrare numeri simili all’ondata di fine ottobre. Decisivo sarà l’Rt che la settimana scorsa, seppur sopra, l’1 era in discesa: ora è in risalita e se dovesse toccare la soglia dell’1,25 il passaggio in zona rossa sarebbe automatico per l’intera regione.

A raggiungere le aree attualmente scarlatte (Basilicata e Molise), potrebbero essere anche Emilia-Romagna e Lombardia, che fanno registrare numeri simili alla Campania. Venerdì sarà la giornata decisiva: qualora Cts e Ministero dovessero procedere in direzione della zona rossa da lunedì sarebbero chiuse diverse attività, come i negozi di abbigliamento, ma anche parrucchieri e barbieri. Nessuna ricaduta immediata per scuole (già in Dad da lunedì e fino al 14) e per bar e ristoranti che sono limitati già all’asporto fino alle 18 e al successivo delivery.