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De Luca rallenta sulle riaperture: «Ieri ci sono stati 630 morti». Sui vaccini: «Cittadini preoccupati per comunicazione idiota»

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REGIONALE. Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca in visita a Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino ha parlato anche di vaccini e dell’andamento della diffusione del Coronavirus.

 

AstraZeneca, i cittadini sono preoccupati

Per quanto riguarda le ultime novità legate al vaccino AstraZeneca, il presidente De Luca è chiaro: «C’è stato un problema con AstraZeneca ma dobbiamo usare la ragione. È chiaro che c’è un elemento di preoccupazione per tutti ma almeno sopra i 60 anni credo che dobbiamo procedere con le vaccinazioni. I cittadini sono giustamente preoccupati, la comunicazione data è idiota. Ieri ho sentito che i benefici sono di gran lunga maggiori dei danni. Ma si può dire? È evidente che la gente vi dice andate tutti al diavolo. Manteniamoci freddi e razionali, AstraZeneca è stato somministrato a milioni di persone, in Gran Bretagna, Europa, in altri Paesi del mondo, non abbiamo avuto grandissimi problemi. C’è stata qualche emergenza legata a fenomeni di trombosi ma credo
che al 99% si possa andare avanti, con una rassicurazione in più: vacciniamo sopra i 60 anni, però andiamo avanti. Non ci facciamo condizionare la vita da queste notizie che arrivano».

Inspiegabile i rallentamenti su Sputnik

In riferimento al vaccino russo Sputnik, il governatore ha riferito: «Per Sputnik abbiamo firmato un contratto assolutamente corretto nell’ambito dei poteri che ha la Regione, subordinato all’approvazione del vaccino. Ma non si capisce perché dormiamo in piedi ancora oggi, perché Aifa non decide nel giro di due settimane se va bene o no. Quando ha valutato Pfizer lo ha fatto in due settimane, facciamo lo stesso ora con Sputnik. Con 3 milioni di dosi aggiuntive a quelle dell’Europa è chiaro che nel giro di tre mesi usciamo fuori dal calvario. Ricordo anche che noi dobbiamo ancora recuperare 176mila vaccini in meno che hanno mandato in Campania. Oggi la nostra Regione è la più penalizzata d’Italia e ha anche 15.000 dipendenti in meno in sanità rispetto a quanti dovrebbero esserci per la popolazione che abbiamo. Quello che facciamo in Campania con le risorse che abbiamo è un miracolo».

De Luca rallenta sulle riaperture

Il governatore De Luca rallenta sulle imminenti aperture delle attività economiche: «Fino a che non avremo immunizzato tutti i cittadini sarà difficile far partire le attività economiche. Tutti vorremmo accelerare i tempi delle riaperture ma ieri abbiamo avuto 630 morti, un bilancio di guerra. Dobbiamo stare attenti – ha detto De Luca – stiamo combattendo, dobbiamo stringere i denti».