Attualità

Vaccini in farmacia: quasi 7 strutture su 10 hanno detto si. Ecco come funzionerà

farmacia

Napoli.  Cinquecento farmacie tra Napoli e provincia hanno dato la loro disponibilità per la campagna di vaccinazione. E’ questa la buona notizia che sicuramente potrebbe portare ad una notevole accelerata per quanto concerne la campagna vaccinale.

Il dato e’ stato trasmesso al commissario Figliuolo tramite Federfarma nazionale che sta aggregando tutti i report provenienti dalle associazioni provinciali:  “Ha aderito oltre il 65% delle farmacie nostre iscritte”, commenta Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli. “Una percentuale altissima soprattutto se si considera che le farmacie aderenti sono quasi il triplo rispetto a quelle che stanno partecipando alla campagna di screening eseguendo i “test rapidi” in farmacia”. Ora il percorso istituzionale prevede la stesura di protocolli regionali.

“Abbiamo gia’ avuto incontri molto proficui con i referenti della Regione Campania con i quali c’e’ stata subito grande disponibilita’ operativa, rimodellando sulla campagna vaccinale le regole gia’ sperimentate positivamente per potere eseguire i tamponi in farmacia, in modo da rispettare il distanziamento sociale e la sicurezza dei cittadini”. I farmacisti, intanto, stanno gia’ seguendo la necessaria formazione per inoculare i vaccini ed approfondire le procedure per far fronte ad eventuali reazioni avverse. “Ovviamente solo chi tra i colleghi avra’ portato a termine la formazione obbligatoria – prosegue Iorio – potra’ direttamente inoculare il vaccino”.

“Noi siamo praticamente pronti – conclude Iorio – a contribuire con migliaia di vaccinazioni al giorno. Il vaccino che dovremmo somministrare e’ quello Johnson & Johnson. Nelle nostre farmacie abbiamo gia’ decine e decine di richieste al giorno, ma al momento non possiamo registrare ancora alcuna prenotazione in attesa di indicazioni precise. Speriamo solo che il Governo invii il giusto numero di vaccini e non accada come ha opportunamente evidenziato il Governatore De Luca che in Campania arrivino meno vaccini rispetto alla cittadinanza”.