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Acerra, Bruxelles: in Consiglio sedute da remoto come l’Ue. E’ il primo Comune d’Italia

Andrea Piatto Foto

 

ACERRA. Si scrive Acerra, si legge Bruxelles. Il consiglio comunale fa un salto in avanti rispetto all’era pandemica grazie alla nuova tecnologia messa a diposizione da Eurel Informatica, la stessa società che ha reso “Free Covid” Parlamento Europeo, oltre a Camera e Senato Italiano.

Si tratta di un progetto fortemente voluto dal presidente dell’assemblea cittadina Andrea Piatto e i cui costi saranno recuperati grazie ai fondi del Recovery Plan. Nel sistema è presente un’applicazione che riproduce il terminale fisico presente in aula: con un semplice tablet e un collegamento (o in wifi o con connessione dati) un consigliere comunale potrà partecipare e votare come se fosse in aula da qualsiasi parte del mondo.

Finora tali sistemi erano confinati alla sede dell’Assise ma con quest’innovazione lo scenario cambierà radicalmente permettendo di bypassare sia le difficoltà legate alle sedute in presenza, soprattutto in tempo di pandemia, ma anche i problemi legati a trasporti ed eventuali impegni di lavoro dei membri dell’assemblea. Il tutto garantendo il distanziamento e la tempestività esattamente sul modello Bruxelles utilizzato dai parlamentari europei.

In questo contesto Acerra farà da apripista. “Siamo il primo Comune d’Italia a dotarci di questo tipo di tecnologia” sottolinea il presidente del Consiglio Andrea Piatto, motore dell’iniziativa. “In maggioranza ci siamo detti che l’obiettivo è portare la città oltre la pandemia e ci dobbiamo riuscire a tutti i livelli anche studiando soluzioni tecnologiche in grado di semplificare l’attività politica. Saremo un esempio, portando le istituzioni acerrane su standard europei”.

“La nostra priorità ora è incrementare le vaccinazioni e l’apertura del nuovo hub deve darci la spinta decisiva. Dobbiamo ripensare a un modo diverso di fare comunità e di vivere la nostra città. Al passo con i tempi che ci attendono”.