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Covid e Dad, De Luca: «Senza le vaccinazione agli over 12 si rischia di non aprire le scuole»

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REGIONALE. “Oggi è una giornata importante. Arriva dall’Italia un grande messaggio di speranza, di fiducia per il futuro”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, inaugurando l’edizione 50plus del festival di Giffoni, con il direttore della rassegna Claudio Gubitosi.

 

Inaugurazione del Festival di Giffoni

“Questo evento si celebra in un momento estremamente delicato e quindi va vissuto con grande senso di responsabilità, evitando assembramenti e rispettando le regole. Ma – ha aggiunto De Luca – è un momento importante nel quale richiamiamo le giovani generazioni ad un concetto di responsabilità che non può essere mai scollegato rispetto ad un concetto di libertà, in relazione al Covid ma soprattutto in relazione alla vita”. Dopo l’edizione prevalentemente on line dello scorso anno, la kermesse di Giffoni torna in presenza con tremila giovani giurati più altri duemila collegati da vari hub; da oggi al 31 luglio sono previsti incontri, conferenze, anteprime, eventi speciali e oltre 120 ospiti.

De Luca: chi dice no ai vaccini condanna a morte l’economia

“Dobbiamo tornare ad una vita normale, ad una economia pienamente rilanciata. Chi dice no alle mascherine e alle vaccinazioni condanna a morte l’economia e ritarda il tempo con il quale possiamo tornare a vivere da persone normali”. Continua De Luca a margine della inaugurazione di #Giffoni50Plus, in programma a Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno fino al 31 luglio.

Obiettivo riaprire tutte scuole in presenza

“Uno degli obiettivi per i prossimi due mesi è quello di aprire le scuole tutte in presenza”. Ha detto De Luca. “Abbiamo fatto – ha ribadito De Luca – il primo passo fondamentale che è quello di vaccinare con due dosi tutto il personale scolastico, docente e non. Siamo la prima regione italiana ad aver immunizzato con due dosi tutto il personale scolastico. Per quanto riguarda i giovani, su 530mila ragazzi tra i 12 e i 18 anni, se ne sono iscritti 220mila. Su questi ultimi, già il 75% ha fatto la prima dose e un 50% la seconda dose. Dobbiamo completare la vaccinazione anche per questa fascia d’età. Questa è la precondizione per mandare a scuola tutte le ragazze e i ragazzi, altrimenti il rischio è di continuare ad avere la didattica a distanza”.