Politica

Casavatore: in un consiglio comunale turbolento approvato il PEF 2020, TARI invariata

aula consiliare

Consiglio Comunale prima delle vacanze estive piuttosto facinoroso durato 5 ore e terminato solo alle 22:20 con la minoranza, soprattutto con il consigliere Pasquale Palmentieri, a prendere le redini con le loro approfondite domande per chiarire i sette punti all’ordine del giorno. Toni accessi e feroci verso il presidente del consiglio, sindaco e tutta l’amministrazione che rimane in silenzio alle parole dell’opposizione. Unici a controbattere sono il consigliere Del Prete e l’espertissimo neo assessore al bilancio Paolo Barba.

Il Consiglio inizia su comunicazione del presidente, Nadia Silva, con il minuto di silenzio per la scomparsa di alcuni mesi fa dell’ex consigliere Vincenzo Buono. Maglione inizia a fare il punto sulle due nomine avvenute nei mesi addietro, quali quelle di Paolo Barba, assessore al bilancio, e del direttore del consorzio cimiteriale Antonio Pugliese, entrambi non di Casavatore. Maglione rileva che anche nel Comune al nord di Napoli ci sono persone, le quali possono ricoprire entrambe le cariche senza problemi, che vengono discriminate.

Il dottor Maglione cerca anche di chiarire la questione dell’usurpazione dei marciapiedi nei pressi di un centro commerciale affermando che la situazione con l’impresa Icimen si è incancrenita. Su questo punto il sindaco Vito Marino non si perde d’animo e risponde che sicuramente lavorerà per dare una risposta adeguata al prossimo consiglio. A proposito di rapporti tra membri istituzionali interviene il consigliere Elisabetta Puzone che rileva il rispetto dei ruoli istituzionali e una comunicazione più trasparente attraverso email e soprattutto pec come il regolamento prevede.

L’assise si accende sull’approvazione del Pef 2020 e sul rendiconto della gestione dell’esercizio Finanziario 2020.  Palmentieri cerca lo scontro più volte. “Nessuno dell’amministrazione risponde sulla parte politica? Il ragioniere Orefice ha letto solo tariffe nella relazione“. A rispondere al consigliere è l’assessore Barba che lo invita agli accesi agli atti e il consigliere Del Prete chiarendo la domanda su quale sia il gestore integrato dei rifiuti. “La risposta– afferma Del Prete- si trova nel capoverso 4” come affermato anche dal ragioniere Orefice. Sul bilancio il primo cittadino fornisce spiegazioni: “Cerchiamo di inserire le mancate entrate e correggere il bilancio negativo quanto più possibile attraverso la riduzione dei costi ed evasione“.

Intanto il consigliere Elisabetta Puzone chiede rendiconto sulla situazione dei rifiuti e qui sempre Vito Marino ribadisce che si sta lavorando alacremente sensibilizzando i cittadini alla raccolta differenziata, ferma al 56% e di sollecitare la polizia municipale nel combattere lo sversamento dei rifiuti. Il Consiglio intanto si sospende ancora per richiesta della minoranza. Al rientro tra le spiegazioni sulle strutture costruite sui marciapiedi per l’occupazione del suolo pubblico, spuntisti e tanto altro date dall’architetto Raffaele Ziello e sull’ultimo punto quello di abbassare la TARI i toni si riaccendono. Barba spiega che le pertinenze della TARI sono di ambito legge nazionale dove il MEF è stato preciso a fornire in quanto è impossibile per i Comuni prevedere limitazioni avvalendosi della potestà regolamentare ed è imponibile ridurla al momento.