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Casavatore: rinviata l’approvazione del bilancio al prossimo consiglio

aula consiliare

Una manifestazione di protesta, un abbandono finale dell’assise, toni accesi e indignati dall’una e dall’altra parte. E’ capitato di tutto nel consiglio comunale del 31 agosto a Casavatore. Prima dell’inizio alcuni cittadini, davanti al Municipio in Piazza Gaspare Di Nocera si erano radunati per  confrontarsi  con i consiglieri e gli assessori sugli ultimi avvenimenti e consegnare al primo cittadino una petizione. Tutto vano. Il sindaco Vito Marino, però, durante il consiglio ha spiegato che nei prossimi giorni li ascolterà sicuramente. Pronti via, l’assise inizia con quasi più di mezz’ora di ritardo. Già dalle prime battute il consigliere Palmentieri chiede spiegazioni sull’approvazione del verbale seduta precedente e sulla cifra 3 milioni di euro notata sulla delibera del PEF.

Il consigliere Elisabetta Puzone, invece, fa presente al sindaco di non aver mantenuto le sue promesse in campagna elettorale e di continuare a prendere in giro la popolazione sull’argomento riduzione TARI.I cittadini vengono utilizzati come bancomat dei politici invece bisogna essere sinceri e senza nascondersi“- parole dure del consigliere Cinque Stelle che vengono replicate dalla maggioranza con Antonio Riccardi che afferma di dissentire sulle pertinenze le quali saranno ridotte con il passar del tempo.

Anche il sindaco risponde al consigliere Puzone:Il nostro obiettivo in campagna elettorale era di ridurre la TARI entro i cinque anni di mandato, ma di migliorare anche tutto il tema dei rifiuti e molte cose sono state eseguite. Purtroppo con la differenziata siamo indietro e ogni volta che inseriamo un servizio in più i costi sono alti“. Poi inizia il confronto tra il responsabile all’ambiente e il consigliere Palmentieri che chiede delucidazioni sui rifiuti, percentuale valorizzabile, costi fissi e variabili. Ecco l’approvazione del bilancio con maggioranza e minoranza divisi, La prevista seduta di commissione per l’illustrazione del PEF e del bilancio, convocata prima dell’assemblea odierna, inspiegabilmente, non si è tenuta. e quindi sugli ultimi due punti all’ordine del giorno vale a dire il DUP (documento unico di programmazione) e debiti fuori bilancio sono oggetto di critiche feroci da parte della minoranza.

Il DUP passa sempre con la sola maggioranza a votarlo, mentre il consigliere Riccardi propone di votare l’approvazione bilancio 2021/2023 al prossimo consiglio in quanto l’assessore Barba attenendosi alle leggi statali che su questo ambito cambiano da monomie a binomie comprendono un upgrade e quindi alla prossima seduta potranno fornire un cambiamento al bilancio. La maggioranza conscia della diffida di fine agosto si prende tutta la responsabilità nel rinviare. Maglione risponde: “Dopo un’ingiunzione del prefetto non credo che tutto quello che dite avverrà. Questa è l’ennesima presa in giro ai cittadini“.

Intanto la Puzone attribuiva al Sindaco un eccessivo ricorso ai tecnicismi e ai funzionari, evitando di sottoporsi alle necessarie risposte politiche. A spiegare la critica sul tecnicismo è stata la segretaria comunale Annamaria Lanzaro. “Il PEF non era pronto. Arriva il 9 agosto quando abbiamo ricevuto una nota del vice ministro del MEF Elena Castelli che rassicurava ai comuni in difficoltà di costruire tariffe e di recuperare i costi del PEF. Mentre attendiamo il rinvio del PEF arriva la diffida e nel frattempo il consiglio viene convocato. Quindi per quanto riguarda il bilancio se ci sono queste leggi imposte dal Governo non si può fare altro che rinviare la sua approvazione“.

Il Consiglio non termina proprio in maniera tranquilla. La minoranza accusa la maggioranza di essere distruttrice della democrazia e di essere indignata da alcuni atteggiamenti e tutti i membri della minoranza abbandonano l’aula. Viene data l’opportunità all’assessore Barba di spiegare il perché del rinvio pronunciando la parola legalità, “Si deve puntare a chiedere ai cittadini solo tariffe legali. Altro non si può fare“.