Cronaca

Madre uccisa e fatta a pezzi, manca la testa della donna. Si indaga sui prelievi bancomat

pianura uccisione

Napoli. I carabinieri di Napoli, nella giornata di ieri,  hanno sottoposto a fermo un uomo ritenuto responsabile di avere ucciso la madre Eleonora Di Vicino, 85 anni, alcuni giorni fa nell’abitazione della famiglia che si trova in via Montagna Spaccata.

Si tratta di Eduardo Chiarolanza che ha confessato la macabra vicenda nel corso di un interrogatorio.

Le indagini, hanno consentito di ritrovare una busta contenente parti del cadavere della vittima, ove però manca la testa della persona deceduta.

Lo sguardo fisso nel vuoto, a puntare un orizzonte indecifrabile.

Ora lo attende l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, chiamato a convalidare il fermo emesso dalla.

Chiuso in un autoisolamento completo, Eduardo Chiarolanza ha trascorso la sua prima notte in carcere, guardato a vista dagli agenti della Polizia penitenziaria.

Intanto, per cercare di capire di scovare a fondo nella vicenda, ora si indaga sui prelievi bancomat della donna.

Quello che emerge dalle prime indagini, è  che la convivenza dei due fosse diventata difficile anche a causa della mancanza di lavoro di Eduardo, che probabilmente lo portava a chiedere somme di denaro all’anziana madre. Di certo l’uomo ha deciso di liberarsene, salvo poi confessare il delitto diversi giorni dopo ai carabinieri.

Al momento la Procura non gli contesta l’aggravante della premeditazione: dunque dev’essere stato un omicidio d’impeto.

Una volta uccisa la madre, Eduardo Chiarolanza, che soffrirebbe di disturbi psichici, ha pensato che farla a pezzi e gettare i resti lontano da casa potesse essere una buona idea per farla franca.