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Ricambi per automobili: mercato nero in crescita dopo l’aumento degli originali

ricambi auto

NAPOLI. Da qualche anno a questa parte abbiamo assistito ad un progressivo aumento dei pezzi di ricambio per le automobili. Chiunque si sia trovato, magari dopo un sinistro, a dover effettuare delle riparazioni, saprà benissimo di cosa stiamo parlando. I dati che provengono dalle aziende specializzate nell’elaborazione dei dati parlano chiaro: a seconda delle marche, dal 2017 ad oggi si è registrato un rincaro che va dal 5 al 14% per il mercato degli originali. Sono sempre di più, di conseguenza, gli automobilisti che scelgono di rifornirsi al cosiddetto ‘mercato nero‘.

Stiamo parlando non soltanto delle componenti che provengono dai mercati asiatici, laddove il costo della manodopera permette di abbattere i prezzi anche per il consumatore, ma anche di quelle il cui rifornimento avviene attraverso la pratica illegale del furto. Spesso, infatti, le auto rubate vengono smontate e rimesse sul mercato in pezzi: in questo modo è più facile aggirare i controlli e si possono addirittura raggiungere guadagni maggiori.

Il furto di pezzi di automobili, però, come ad esempio le marmitte, non ha come unico scopo quello di rifornire il mercato nero. Nei catalizzatori, infatti, è presente, anche se non in grandissime quantità, il costosissimo palladio: piccole quantità possono fruttare al ladro alcune centinaia di euro. La pioggia di segnalazioni da tutta la provincia di Napoli ci permette di farci un’idea sull’entità del fenomeno.

Triplicati in pochi mesi anche i furti di pneumatici e specchietti. Anche la piccola componentistica, dato il rincaro prezzi degli originali, rappresenta un’occasione ghiotta di guadagno per la piccola criminalità. Il mercato dei ricambi per le automobili sembra tenere sempre meno in considerazione le esigenze del consumatore, soprattutto in una regione ad alto tasso di incidenti come la nostra.