NAPOLI. Risale ad ormai tre anni fa l’ultima puntata della seconda stagione de I bastardi di Pizzofalcone, ma i tantissimi appassionati della serie non hanno di certo potuto dimenticarla: la scena dell’esplosione del ristorante di Letizia, infatti, aveva dato il via ad una serie pressoché infinita di proteste e speculazioni sui social.
Lunedì 20 settembre, sempre su Rai1, la serie ambientata a Napoli è ripartita subito alla grande con una new entry che sconvolge tutto. Stiamo parlando di Maria Vera Ratti, l’attrice scelta per il ruolo di Elsa Martini, detta anche ‘la rossa’. L’attrice, inoltre, è una vecchia conoscenza dell’autore Maurizio De Giovanni, avendo interpretato, ne ‘Il commissario Ricciardi’, Enrica Colombo, la dirimpettaia dal poliziotto capace di risvegliare in lui sentimenti da tempo sopiti.
La trama de I bastardi di Pizzofalcone 3 si riallaccia immediatamente alla succitata, sconvolgente esplosione della locanda di Letizia. Nel corso della stagione, infatti, avremo modo di scoprire, grazie alle indagini coordinate da Giuseppe Lojacono (interpretato da Alessandro Gassmann), quanti dei ‘bastardi’ sono sopravvissuti alla detonazione e, soprattutto, chi ha posizionato e innescato l’ordigno.
A Lojacono spetterà anche il compito per niente facile di ristabilire l’equilibrio emotivo della sua squadra, nella quale serpeggia il senso di colpa per l’accaduto. In suo aiuto, fortunatamente, interverrà il commissario Elsa Martini, da poco prosciolto in un processo per la morte di un pedofilo. Dichiarata innocente, alle spalle della Martini si vocifera però di una esecuzione a tutti gli effetti perpetrata ai danni del criminale.
Il tutto, ovviamente, sarà inserito nella narrazione di una Napoli vera, fotografata nella sua quotidianità, quindi con tutte le sue celebri contraddizioni, ma anche col suo immortale e malinconico splendore. Confermati nel cast tutti gli attori dei personaggi in primo piano: Tosca D’Aquino, Max Gallo, Simona Tabasco, Antonio Folletto, Gennaro Silvestro, Carolina Crescentini, Giovanni Esposito, Serena Iansiti e Gennaro Silvestro.
