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Arresto del consigliere regionale Savastano: c’è anche una cena col governatore De Luca

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Regionale. C’è anche Nino Savastano, consigliere regionale campano, tra i destinatari di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Salerno su presunti appalti truccati. Sono in tutto 10 le misure cautelari eseguite nella giornata di ieri. Nei confronti di Giovanni Savastano, detto Nino, consigliere regionale del gruppo Campania Libera, sono stati disposti gli arresti domiciliari. I destinatari dell’ordinanza sono indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti.

 

Quest’oggi,  è ” Fatto Quotidiano” a spiegare con dovizia di particolari alcuni retroscena dell’inchiesta: ” È il “sistema Salerno” che fa da sfondo  all’arresto di Nino Savastano. Un sistema che “ha radici lontane nel tempo e che trae linfa vitale dalla partecipazione di esponenti della politica locale che, di tale impianto, si avvantaggiano per scopi personali ed elettorali”. Assessore comunale alle Politiche sociali, consigliere regionale di ‘Campania Libera’, Savastano è un fedelissimo del governatore Pd della Campania – ma anche ex sindaco di Salerno – Vincenzo De Luca (Vincenzo De Luca non è indagato): oggi è finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione, di uno scambio di favori con il dominus delle cooperative sociali Fiorenzo Zoccola, per tutti ‘Vittorio’, finito in carcere perché su di lui pesa un carico indiziario più grave e un’accusa di associazione a delinquere che vedrebbe le coop associate in un cartello per papparsi gli appalti violando le regole della concorrenza e del mercato. Savastano sarebbe stato premiato da Zoccola con la campagna elettorale e i voti delle coop, in cambio ne avrebbe tutelato gli interessi e gli affidamenti degli appalti.”