NAPOLI. Presi dalla trama avvincente di Gomorra 5, dalle vicende in continua evoluzione che ben sanno tenere viva l’attenzione dello spettatore, è molto facile che ci si dimentichi dell’omonimo romanzo di Roberto Saviano da cui è tratta la storia. E da cosa ha attinto lo scrittore se non alla realtà, molto spesso cruda, della Napoli controllata dalle organizzazioni criminali?
A reggere tutta quanta la narrazione di quest’ultima stagione di Gomorra c’è lo scontro tra Genny Savastano e Ciro Di Marzio. Sono loro, infatti, dopo essere stati dalla stessa parte per buona parte della serie televisiva, che sembrano andare verso una resa dei conti finale dagli esiti tragici. Ma dunque qual è la storia vera che ha ispirato questo risvolto?
Come sempre accade per i racconti che miscelano realtà e finzione, è molto difficile dare dei giudizi definitivi. C’è da dire, però, che la guerra a cui stiamo assistendo nella fiction somiglia molto alla “Faida di Scampia”, la quale fu scatenata dal passaggio del comando da Paolo Di Lauro (Don Pietro Savastano) a suo figlio Cosimo (che sarebbe dunque Genny).
In molti, arrivati a questo punto, si staranno chiedendo: e cosa c’entra Ciro Di Marzio? Ebbene, il profilo di quest’ultimo sembrerebbe riconducibile a quello reale di Gennaro Marino, boss delle Case Celesti di Secondigliano che era tra i fedelissimi del clan Di Lauro fino al cambio della guardia.
