Primo piano

Campania in zona gialla, cosa cambia: ecco da quando. Allarme ricoveri

coronavirus-ospedale ventilatore

NAPOLI. Con la firma del ministro della Salute Roberto Speranza sull’ordinanza la Campania retrocede in zona gialla a partire dal prossimo lunedì 17 gennaio. Il provvedimento riporta la regione ad un livello di allerta più alto in merito alla situazione dei ricoveri e del numero dei positivi.

 

Segnale d’allarme per l’aumento dei ricoveri

La collocazione della Campania in zona gialla è un segnale d’allarme sul fronte dei contagi e dei ricoveri (il cambio di colore dipende essenzialmente dalla percentuale di posti letto occupati) ma non produce cambiamenti sostanziali nelle attività quotidiane. Da quando il Governo ha reso obbligatorio anche in zona bianca l’uso della mascherina all’aperto e esteso l’impiego del super green pass, le differenze con la zona gialla si sono praticamente azzerate.

Il discrimine importante è invece il possesso del green pass rafforzato, necessario per una lunga serie di attività indipendentemente dal fatto che la regione sia in zona bianca oppure gialla. In Campania la mascherina è stata sempre obbligatoria sia all’aperto che al chiuso.

I numeri del contagio in Campania

Intanto i dati registrano, nelle ultime 48 ore, ancora oltre 20mila positivi e soprattutto venti morti. Secondo il bollettino dell’Unità di crisi della Regione Campania sono infatti 20.206 i positivi al Covid – 11.254 positivi all’antigenico e 8.952 al molecolare – su 100.228 test esaminati di cui 59.122 antigenici e 41.106 molecolari. Scende leggermente il tasso d incidenza che ieri era pari al 23,26% ed oggi è 20,16%. Venti i decessi nelle ultime 48 ore; 6 deceduti in
precedenza ma registrati ieri. Negli ospedali resta stabile la situazione nelle terapie intensive con 79 posti letto occupati; continuano a salire invece i ricoveri in degenza con 1191 posti letto occupati (+37 rispetto a ieri).