Politica

Intimidazione ad amministratori, la classifica delle regioni e province: Campania e Napoli in vetta

fascia sindaco

NAPOLI. Si sono registrati 157 atti intimidatori nei confronti di amministratori locali nel primo trimestre del 2022, con un calo del 12,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando ce ne furono 180.

Lo indica un report del ministero dell’Interno. La regione che ha segnalato il maggior numero di atti intimidatori è stata la Campania con 22 eventi, seguita da Lombardia (20) e Sicilia (17). La provincia maggiormente interessata dal fenomeno è Napoli (12 episodi), seguita da Torino (8) e Crotone (5). Il focus sulle vittime conferma la maggior incidenza di casi ai danni delle figure più ‘vicine’ al cittadino, ovvero sindaci (89 casi), consiglieri e assessori comunali (51). Rispetto al primo trimestre 2021, per il modus operandi attraverso social network/web si è registrata una diminuzione del 40,4% (da 47 a 28 casi) e per l’invio di missive presso abitazioni/uffici si segnala un decremento del 21,6% (da 37 a 29 casi). Le classiche modalità, quali i danneggiamenti dei beni pubblici/privati, risultano le più frequenti con un aumento del 10% (da 30 a 33 casi). Le tensioni politiche e sociali hanno costituito complessivamente il 22,3% del totale delle matrici.