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De Laurentiis prende un caffè con Iervolino, la Salernitana vuole un grande ex del Napoli

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NAPOLI. Caffè per due in un bar di Piazza Trieste e Trento per Aurelio De Laurentiis e Danilo Iervolino, rispettivamente patron di Napoli e Salernitana. I due, coinvolti in momenti diversi nella giornata di festa per i 130 anni de Il Mattino nel vicino Palazzo Reale di Napoli, si sono allontanati insieme per bere un caffè e farsi i complimenti a vicenda al termine della stagione che ha portato il Napoli al terzo posto e alla qualificazione in Champions League e la Salernitana a una insperata salvezza arrivata all’ultima giornata.

I due presidenti hanno chiacchierato cordialmente per alcuni minuti. Alcune persone di passaggio hanno riconosciuto De Laurentiis nel bar: erano tifosi del Bari che gli hanno fatto i complimenti per la promozione del club – gestito dal figlio Luigi – in serie B. Con i due presidenti di Napoli e Salernitana anche il direttore di Palazzo Reale Mario Epifani.

La Salernitana vuole Cavani

Cavani è una suggestione venuta a noi quasi come un sogno. E’ un giocatore ambito dalle squadre più importanti d’Europa, vuole giocare la Champions, però le porte della Salernitana comunque restano aperte perché per me è un giocatore straordinario. E se vuole casa ad Amalfi decisamente l’avrà”. Lo ha detto Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, confermando il sogno dell’attaccante uruguayano che ha lasciato il Manchester United a fine contratto. “Non c’è stato – ha detto Iervolino – un contatto, io ho solamente espresso il mio grande apprezzamento perché lo ritengo la prima punta più forte in questo momento in circolazione. E’ svincolato, ama il nostro territorio, se non vuole più le pressioni di giocare una Champions League ma vuole stare in una città tranquilla, straordinaria, con una tifoseria unica, è una suggestione che accarezziamo. Per noi l’anno prossimo l’obiettivo è quello di avere una permanenza tranquilla e quanto più duratura possibile in Serie A. Stiamo pensando a una squadra soprattutto di giovani, ma anche di persone di esperienza”. Iervolino ha commentato
anche le tensioni che restano alte tra la tifoseria organizzata del Napoli e della Salernitana: “Una parte ridottissima – ha detto – delle tifoserie di Salernitana e Napoli ancora non ha smussato negli anni questa ostilità relativa esclusivamente a un tifo pacifico che condanna ogni tipo di violenza. Noi dobbiamo creare un ponte perché il Sud ha bisogno di coesione e noi presidenti dobbiamo essere particolarmente sensibili. Con De Laurentiis ci siamo impegnati a creare un ponte tra le due società, le due tifoserie, le due città nel rapporto fisiologico di una sana competizione”.