Finita gomorra si guarda al passato

Ufficiale la serie su Il Camorrista. Chi sarà Raffaele Cutolo? Cast e numero di episodi

Terminata Gomorra, le crime-story sulla camorra guardano al passato. La Titanus recupera gli episodi de Il Camorrista di Tornatore e Genny Savastano si veste da Bud Spencer per il ritorno di Piedone

Generico ottobre 2022

Uno dei film di culto della cinematografia italiana si appresta a diventare una serie. Anzi, nei fatti, lo è già. In queste ore, infatti, è emerso che Giuseppe Tornatore, il regista de “Il Camorrista”, nel 1986 aveva anche realizzato anche una serie di cinque puntate tratte dal film e sempre ispirate all’omonimo romanzo di Giuseppe Marrazzo, basato sul boss di Ottaviano Raffaele Cutolo.

Numero di episodi

La proposta di creare una serie arrivò proprio dal produttore Goffredo Lombardo, ma la fiction in 5 puntate non fu mai messa in onda. La serie anzi si perse negli archivi e da allora non risultava più reperibile al punto che venne ritenute smarrita.

Dopo 36 anni il nuovo staff della Titanus ha ritrovato l’opera e ora si potrà vedere l’opera restaurata. Ovviamente occorrerà del tempo prima che le pellicole vengano trasformate, lavorate e rese visibili al grande pubblico sulle piattaforme streaming o in tv. Alla luce di quanto detto da Tornatore gli attori dovrebbero essere dunque gli stessi del film. Andiamo a fare una veloce ripassata del cast e della trama del film, ora disponibile in streaming su Amazon.

Il cast e la trama del film

Nel carcere di Poggioreale cresce l’autorità de “il professore”, detenuto riesce a creare una nuova e potente organizzazione camorristica. Le avventure toccano la stagione di sangue della Campania agli inizi degli anni Ottanta, ma anche New York. Ispirato alla figura di Raffaele Cutolo, sulla scia del libro di Giuseppe Marrazzo è il primo film di Giuseppe Tornatore, con Ben Gazzara, assoluto mattatore.

Genere: Drammatico
Titolo originale: Il camorrista
Uscita: 1986
Nazionalità: Italia
Durata: 170′
Regista: Giuseppe Tornatore
Cast: Ben Gazzara, Nicola Di Pinto, Luciano Bartoli, Maria Carta, Laura del Sol, Leo Gullotta, Marzio Honorato, Franco Interlenghi

Il progetto per Genny Savastano

“E’ una nuova ripartenza”, ha detto emozionato il presidente Guido Lombardo che è l’ultima generazione dei fondatori della Titanus, la più antica società cinematografica del mondo (insieme alla francese Pathè), datata 1904, l’unica ancora in mano alla famiglia originaria, presentando la nuova fase.

L’archivio è stato restaurato, digitalizzato in 2k e 4k ad uso delle piattaforme e anche con sottotitoli in lingua straniera. “Ho fatto il mio primo film nel 1986 con Titanus, a Goffredo Lombardo devo tutto e il mio senso di gratitudine non sarà mai abbastanza. Il camorrista – ha raccontato Tornatore – era più costoso di un’opera prima, Goffredo mi chiese di accettare una doppia versione per ammortizzare i costi, un film e una serie in 5 puntate. Il film ebbe una vita sofferta, fu querelato, era scottante all’epoca e credo lo sia ancora oggi. La versione tv sparì, cercata per 36 anni, ora è tornata fuori e ci rimetterò le mani con color correction adeguata e suono più pulito”.

Dall’immenso patrimonio sono stati individuati vari progetti ora in sviluppo. Nel 2023 saranno 50 anni dal primo Piedone lo sbirro e quel personaggio di Bud Spencer, il primo in cui Pedersoli non veniva doppiato. Se ne farà un remake in Piedone la serie, prodotto da Sky Studios, Titanus, Wildside con Peppe Fiore headwriter.

“Non una parodia, non qualcosa che offenda i fan, innanzitutto perché io sono il primo fan di Piedone”, ha detto Salvatore Esposito, il Genny Savastano di Gomorra che lo interpreterà e che è tra gli autori della sceneggiatura. “Non svilirne il racconto né la qualità, in una parola rispettarlo, è quello che ci preme – ha proseguito Esposito – Era un supereroe, proteggeva i più deboli, come tutti i ragazzini di allora con quell’omone ci sono cresciuto. Con Maradona, Totò e De Filippo, Bud è la napoletanità che sento mia”. La serie è approvata dalla famiglia Pedersoli, che ha legami storici con i Lombardo: la vedova Maria Amato è figlia del mitico Peppino Amato, produttore di Totò, De Sica e della Dolce Vita. “Da killer al sorriso di gigante buono, per noi Salvatore è perfetto”, ha detto il figlio di Bud, Giuseppe.

E’ in fase di preparazione La Ciociara, la serie che racconterà la saga di Cesira dal 1924 al dopoguerra, un prequel e sequel del film che diede l’Oscar a Sofia Loren, basandosi sull’opera di Alberto Moravia. E sempre dagli archivi Titanus si lavora alle serie da Palermo-Milano Solo Andata, il poliziottesco di Claudio Fragasso, prodotto da Pietro Innocenzi, che nella seconda metà degli anni ’90 aggiornò il genere lanciando molti talenti, da Raoul Bova a Ricky Memphis.