Pusher mantenuti dallo stato

Vendevano droga dello stupro e prendevano (pure) il Reddito, 8 arresti in provincia

Le investigazioni, condotte da militari della Compagnia di Pozzuoli, hanno disvelato l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio dedita al traffico di ingenti quantitativi di droga.

Generico ottobre 2022

POZZUOLI. Nella mattinata di ieri, oltre 40 Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli, con il supporto di unità cinofile, hanno dato esecuzione a un’ordinanza con cui il G.l.P. del Tribunale partenopeo ha disposto l’arresto di 8 soggetti, tutti residenti nel napoletano, di cui 7 ristretti in carcere e 1 agli arresti domiciliari nonché una misura di divieto di dimora. Tra gli indagati, due i percettori di reddito di cittadinanza.

Le investigazioni, condotte da militari della Compagnia di Pozzuoli, hanno disvelato l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio dedita al traffico di ingenti quantitativi di droga – eroina, cocaina, marijuana e shaboo (droga dello stupro) – e alla successiva vendita nella zona flegrea.

Il blitz di Striscia

Più in particolare, le attività di indagine erano state avviate nel corso del 2021, quando i militari del citato Reparto, a seguito di alcune attività di iniziativa, procedevano a tenere in osservazione alcuni soggetti in località “Licola”. Attività, queste, in parte documentate in un servizio mandato in onda nel gennaio 2022 dalla nota trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”.

Oltre alla ricostruzione dei ruoli dei singoli indagati, le indagini hanno consentito di accertare ben 2.165 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei soggetti destinatari dell’Ordinanza, in alcuni casi procedendo al sequestro di diversi quantitativi di eroina, cocaina, marijuana e shaboo.

In tale ambito, sono stati posti sotto sequestro oltre 1,3 kg di sostanze stupefacenti e tratti in arresto due degli indagati. Ulteriori due soggetti sono stati arrestati per il reato di evasione in quanto, pur essendo agli arresti domiciliari, si trovavano nelle adiacenze della piazza di spaccio.

Acquisito così un ampio e grave quadro indiziario atto a ricostruire nel dettaglio l’intera filiera criminale del traffico e della distribuzione dello stupefacente, ritenuta la pericolosità dei soggetti indagati e la loro assiduità nell’attività delinquenziale, il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha disposto le citate misure restrittive della libertà personale.

Le attività condotte testimoniano l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Napoli sul territorio per combattere ogni forma di illecito, anche nel settore in esame, a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini.

Cos’è lo shaboo?

La Treccani la definisce “droga sintetica, dall’effetto eccitante, proveniente dalle Filippine, che si presenta in forma di granuli e si consuma fumandola in pipette. Le nuove droghe, se non altro, non comportano l’impulso a commettere reati tipico dell’eroinomane perchè i prezzi sono più contenuti e i consumatori, quasi sempre, lavorano e conducono una vita normale. In più va registrato l’arrivo delle droghe “etniche”, riservate alle comunità di immigrati come il “chat”, una sorta di erba stimolante coltivata nel Corno d’Africa e di cui si fa un larghissino uso nello Yemen e il terribile “shaboo”, una metilanfetamina sintetica in cristalli che si fuma in pipette come il crack ed è molto di moda tra i filippini.”

Convulsioni, atteggiamenti violenti, totale mancanza di sonno, perdita di appetito, di denti e di capelli, e per alcuni perfino la deformazione del viso. Sono gli effetti a breve e medio termine della ‘shaboo’, ancor meglio ‘shabu’, la droga sintetica il cui utilizzo si sta allargando a macchia d’olio in tutta Italia.