Acerra, consiglio maratona

Agricoltura e scuola, saltano punti chiave: minoranza e deputata all’attacco

"Resta inascoltato l’appello del vescovo e quello degli agricoltori, che vanno tutelati come sentinelle dell’ambiente. L’agricoltura si difende non con le uscite da cabaret, ma trattando il nostro territorio agricolo come un capitale sociale da difendere."

Andrea Piatto Carmela Auriemma

Amministrazione d’Errico contro agricoltura, scuola, famiglie e parcheggi: “Sono sempre più a destra e contro gli ultimi”

 

Acerra“Nessuna difesa dell’agricoltura, trasparenza amministrativa ai minimi termini e nessun rispetto per commercianti, famiglie e scuola. Dal consiglio comunale fiume di ieri emerge un’amministrazione comunale spostata sempre più a destra” dichiarano i 9 consiglieri di opposizione, tra i quali anche Carmela Auriemma, neo deputata.

“Un consiglio comunale durato oltre 7 ore, tutto nato sulle nostre proposte, ha smascherato la vera identità politica dell’Amministrazione d’Errico: no alla mensa gratuita per i nostri bambini, no allo ius soli comunale, no alla difesa del suolo agricolo, no alla trasparenza amministrativa, no ad un nuovo piano di sosta solo per i giorni feriali e con gli abbonamenti. Queste posizioni sono il plastico esempio di una visione di società che non tiene conto delle difficoltà del pianeta, dell’ambiente, della scuola, delle famiglie, dei commercianti, degli agricoltori”.

“Proseguiremo su questa strada avanzando altre richieste, a partire dal problema dell’istituto Munari ma non solo” affermano i consiglieri di opposizione del gruppo X Acerra Unita, preoccupati dalla deriva sul tema agricoltura, così tanto dibattuto nelle ultime settimane, ma purtroppo con nessun intento serio dall’amministrazione comunale.

“In un contesto nazionale dove spariscono 39 ettari di suolo verde al giorno, constatiamo con amarezza che resta inascoltato l’appello del vescovo e quello degli agricoltori, che vanno tutelati come sentinelle dell’ambiente. L’agricoltura si difende non con le uscite da cabaret, ma trattando il nostro territorio agricolo come un capitale sociale da difendere.”

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