Notte di fuoco al cimitero

Escavatori incendiati al cimitero, la firma del racket dietro il raid. FOTO

Le indagini affidate ai carabinieri di Castello di Cisterna: sono stati loro a segnalare il rogo ai vigili del fuoco. Danni pesanti e pochi dubbi sull'origine dolosa dell'incendio

Generico ottobre 2022

Acerra. Sembra essere chiara l’orma della criminalità organizzata dietro il raid avvenuto nella notte al cimitero di Acerra. Ignoti hanno dato fuoco ai due escavatori della ditta incaricata di effettuare alcuni lavori all’interno del camposanto cittadino.

Stando a quanto emerso i piromani avrebbero appiccato il fuoco dal lato di via Muro di Piombo, inerpicandosi probabilmente dalla parte laterale. A notare le fiamme, divampate poco dopo le due della notte appena trascorsa, sono stati i carabinieri del reparto territoriale di Castello di Cisterna, impegnati in un servizio di pattugliamento del territorio.

I militari hanno lanciato l’allarme facendo accorrere sul posto due squadre di vigili del fuoco provenienti dal comando dislocato al Centro Direzionale. I vigili del fuoco sono riusciti ad avere ragione delle fiamme che hanno danneggiato in maniera importante i due mezzi di lavoro. Sull’episodio sono ovviamente in corso indagini da parte dei militari del reparto territoriale di Castello di Cisterna: la pista seguita è quella del racket.

Le modalità dell’attentato appaiono di matrice malavitosa anche alla luce di un precedente inquietante e simile registrato appena tre mesi prima.

Il precedente

Nella notte tra il 22 ed il 23 luglio al cimitero di Acerra divampò un rogo analogo.

A bruciare era stato un mezzo di una ditta che ha sede legale a Caserta e che svolge alcuni interventi all’interno del camposanto acerrano. In quel caso ad indagare furono gli agenti del locale commissariato e l’ipotesi dell’azione dolosa fu da subito tenuta in grande considerazione.

Nel corso di quella notte i vigili del fuoco furono costretti a forzare l’ingresso del cimitero per raggiungere l’area dell’incendio e provvedere a domare le fiamme. La nube nera venne avvertita anche dai residenti di via Molino Vecchio e delle Madonnelle, costretti a barricarsi in casa.

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