La sfuriata sul palco dell'ariston

Blanco distrugge il palco e i fiori, la condanna dell’assessore: Lesa dignità del lavoro dell’uomo

Denunciato dal Codacons

Nazionale. Se voleva far parlare di sé ci è riuscito benissimo, ma quello che si sta dicendo in queste ore su Blanco non è di certo un elogio. Ospite della prima serata, dopo aver cantato con Mahmood il brano che lo scorso anno gli ha fatto vincere il Festival, a metà esibizione ha cominciato a distruggere gli arredi floreali sul palco.

“Non mi sentivo in cuffia”, si è giustificato alla fine, mentre la sala ha iniziato a fischiarlo, “Ma mi sono divertito lo stesso”. Strage di rose su tutto il proscenio e assistenti di palco al lavoro. Anche Gianni Morandi ha preso la scopa per togliere i fiori distrutti. “Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così”, ha chiosato Amadeus. “Hai combinato un guaio”, ha aggiunto poi Amadeus che sbagliandosi ha chiamato Blanco con il nome di Salmo. Il giovane cantante si è infastidito per problemi tecnici che non gli permettevano di sentire la sua voce in cuffia durante l’esibizione del suo ultimo singolo L’Isola delle Rose. Quindi ha iniziato a prendere a calci i fiori sul palco. “Se tu vorrai la puoi ricantare a fine serata”, ha proposto ancora Amadeus, cosa che però non è avvenuta.

Le parole del presidente Toti

“Nessuno tocchi i fiori di Sanremo! Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l’intenso lavoro dei nostri floricoltori”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta via facebook il fuori programma del cantante durante la prima serata del Festival di Sanremo. “Per questo ti voglio invitare personalmente a visitare le nostre serre per vedere con i tuoi occhi lo straordinario impegno e l’eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del Dna della Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival. – sottolinea Toti – È il migliore esempio che puoi dare a tutti i ragazzi che ti seguono e amano la tua musica. Alla tua età a volte si fanno degli sbagli ma si può sempre recuperare e anche dagli errori…può nascere un fiore!”

Il Codacons denuncia Blanco

«Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento». Lo afferma il Codacons, che dopo i fatti di ieri all’Ariston deposita oggi un formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti.

 «Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati – spiega il Codacons – L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni.

Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire.

Per tali motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco alla luce del possibile reato di “danneggiamento”, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali».

 

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