Il decesso della 40enne

Donna muore dopo il pranzo, riapre il locale: Siamo vittime di sciacallaggio

La nota dei gestori del ristorante. Le cause del decesso non hanno nulla a che vedere con il nostro cibo

Generico febbraio 2023

NAPOLI. Il locale di Napoli riapre dopo le polemiche per la morte di Rossella Di Fuorti, avvenuto per emorragia cerebrale, come rivelato dall’esame autoptico. Dietro al decesso, dunque, non ci sono cause legate all’aver mangiato nel ristorante poche ore prima.

I gestori del locale annunciano la riapertura con questa nota: «Abbiamo assistito ad uno sciacallaggio mediatico. Abbiamo subito diffamazioni anche da colleghi, provocando in noi enorme delusione e amarezza. Siamo una realtà che si è affermata in questi anni con impegno e dedizione ricevendo apprezzamenti da migliaia di clienti. L’autopsia dimostra la totale assenza di correlazione tra l’improvviso decesso della povera signora Di Fuorti e il pasto consumato poche ore prima. Da mercoledì 22 febbraio il locale riaprirà e riprenderà ad essere un punto di riferimento per gli amanti del sushi di Napoli e provincia. Ai familiari della povera signora le condoglianze sincere e sentite di tutta la dire».

La donna morta il 9 febbraio

La 40enne Rossella Di Fuorti è deceduta lo scorso 9 febbraio dopo il pranzo del suo compleanno, in compagnia del marito e dei due figli, nel un ristorante orientale nel quartiere napoletano di Fuorigrotta. Da un primo esame autoptico, effettuati al Secondo Policlinico, è emerso che è morta per una emorragia celebrale; dunque, nulla a che vedere con il cibo consumato nel locale. Per avere un quadro completo bisognerà attendere i risultati istologici che verranno eseguiti sui campioni prelevati.

La donna, insieme alla sua famiglia, era andata a pranzo in un ristorante di sushi. Tornata a casa intorno alle 15, poco dopo aveva accusato un malore ed è deceduta nella stessa abitazione nonostante l’intervento dei sanitari del 118. Una tempistica che portava ad escludere correlazioni con eventuali reazioni a quanto ingerito un’ora prima. Anche perché sia il marito che i due figli non hanno riportato alcuna conseguenza dopo il pranzo.

 

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