Rosa Gigante sarebbe stata strangolata con il tubicino dell’aerosol al termine di una furiosa lite e successivamente l’omicida avrebbe provato a dare fuoco all’appartamento (senza riuscirci).
Sono queste alcune delle piste che stanno seguendo gli investigatori che stanno provando a fare luce sull’efferato omicidio della madre del tiktoker Donato De Caprio, noto alle cronache per la sua salumeria alla Pignasecca “Con mollica o senza”. Oltre al tubo dell’aerosol, un altro elemento molto importante riguardo l’indagine è legato alla testimonianza di due vicine di casa che hanno raccontato la propria versione agli investigatori. La 72enne è stata ritrovata in casa, vicino alla porta d’ingresso.
All’altezza del collo c’erano dei segni vistosi e una parte dei vestiti che indossava, sembravano bruciacchiati. Le cause del decesso dell’anziana che avrebbe compiuto 73 anni ad agosto saranno chiarite dall’autopsia, ma le testimonianze raccolte hanno già indicato una pista ben delineata. Nel frattempo, l’inchiesta condotta dal pm Maurizio De Marco procede spedita con la convalida del fermo a carico di Stefania Russolillo, la 47enne vicina di casa che dovrà rispondere di omicidio volontario.
Ma c’è ancora tanto da chiarire sul decesso. Donato De Caprio, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta ha affermato: “Mia madre era non vedente, certificata e riceveva anche una pensione di invalidità. Non poteva di certo aggredire qualcuno ma si sarebbe difesa se qualcuno l’avesse aggredita”. Insomma, ci sarà ancora da fare luce su una questione tanto scura che è costata la vita di una povera nonnina.
