Abbandono istituzionale

Le strade della Salicelle ancora senza un nome

Impantanato il progetto sulla toponomastica

Generico giugno 2023

Afragola. Le strade del Rione Salicelle di Afragola, una delle aree più degradate e a presenza criminale del territorio, sono ancora prive di toponomastica. Segno di un abbandono istituzionale tipico nei confronti delle periferie e dei rioni di edilizia popolare.

“Di certo non ci arrendiamo perché c’è una delibera di Giunta approvata e ci sono dei bambini ormai diventati adulti che aspettano una risposta concreta alla loro voglia di impegnarsi per cambiare il loro quartiere, ma siamo davvero delusi.

Qualche settimana fa, il Consiglio comunale rinviò il voto sulla nostra mozione, con la quale chiedevamo di impegnare la Giunta a portare a termine il progetto partito nel 2016 con un lavoro degli alunni della scuola ‘Europa Unita’ che avevano scelto di dare un nome a tutte le strade delle Salicelle ricordando i rappresentanti della tradizione culturale napoletana. Ci fu detto di portare avanti questo progetto, inserendolo in uno più ampio che desse nomi anche ad altre strade della città, assicurando che ce ne erano anche altri in fase avanzata. Ovviamente, cogliemmo l’invito, consapevoli dell’importanza di dare un nome a tutte le strade di Afragola e chiedemmo subito la riunione congiunta della Prima e della Quarta Commissione per condividere prima di portarli al voto in Consiglio anche gli altri progetti.
Nel corso delle sedute congiunte della Prima Commissione, che si sta occupando della riforma del regolamento della toponomastica, e della Quarta Commissione, competente per l’urbanistica, è emerso che non c’è alcun progetto che ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni necessarie prima di procedere all’intitolazione di strade. L’unico progetto esistente, oltre a quello delle Salicelle, si basava su una delibera di Giunta del 2012 che era stata già revocata nel 2017 perché aveva avuto diversi pareri contrari dalla Prefettura. Quindi stavano parlando del nulla.
A questo punto, considerando che, pur esistendone già uno, anche recente, risalente al 2016, si sta lavorando a un nuovo Regolamento per la toponomastica e che l’iter per l’intitolazione di strade è ancora alle fasi iniziali, abbiamo chiesto di cominciare a dare una risposta concreta alle Salicelle e nel frattempo che si lavori, insieme, alla toponomastica del resto della città.
La risposta è stata un muro. Invalicabile. E a questo muro noi rispondiamo chiedendo all’Amministrazione di dare esecutività alla delibera del 2017 e l’istituzione della Commissione toponomastica da parte del Sindaco che avrebbe dovuto già farlo, visto che il regolamento vigente prevede l’istituzione entro sei mesi dall’entrata in carica.
In mancanza di risposte, quando la mozione tornerà in Consiglio comunale tutti i Consiglieri dovranno prendersi la responsabilità di non dare un nome alle Salicelle per ragioni a noi ignote. Al di là dei risvolti concreti e positivi per chi ha difficoltà anche a dare un indirizzo preciso per ricevere soccorsi medici, buttare nel cestino quel progetto del 2016 è uno ‘schiaffo’ a quei bambini ormai cresciuti che avranno l’ennesima dimostrazione che le Istituzioni sono sorde alle richieste di aiuto che arrivano da quel quartiere di cui ci si ricorda sempre e solo durante la campagna elettorale.”- la denuncia del consigliere comunale di Afragola Antonio Iazzetta.

“Non comprendiamo il motivo di questi ritardi, di questa scelta di continuare ad ignorare le esigenze di quella parte di popolazione, in questo caso anche dei bambini, che vuol vedere un primo passo delle Istituzioni a presenziare in un territorio difficile che necessità di attenzioni costanti. Perché non vogliono dare i nomi alle strade rendendo complicata anche la gestione delle notifiche giudiziarie? Chi ha interesse a rendere anonime queste zone? Questo atteggiamento menefreghista ci preoccupa molto. Faremo pressioni finché il progetto sulla toponomastica non verrà attuato concretamente. ”-ha commentato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

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