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Spari ad Acerra, fermato un uomo. E’ considerato l’autore del raid

Ecco come è stato scoperto

stesa acerra

Acerra. Stesa ad Acerra durante un funerale, arriva una prima svolta, fermato un uomo. E’ successo ieri pomeriggio in via Paisiello, dove erano stati segnalati colpi d’arma da fuoco, infatti sono stati trovati alcuni bossoli calibro 9×21. E’ intervenuta la polizia di Acerra.

Successivamente è stata segnalata la presenza di uomo, sottoposto alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico per reati in materia di stupefacenti, al ps della clinica Villa dei Fiori dove si era precipitato per dolori addominali facendo attivare l’allarme del dispositivo.

In quei momenti, i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Acerra, anche grazie alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, hanno appurato che un uomo, individuato nel soggetto evaso dalla detenzione domiciliare, era sopraggiunto a bordo di uno scooter in via Paisiello dove aveva esploso diversi colpi di arma da fuoco in aria per poi darsi alla fuga.

Pertanto, il tipo in questione, ritenuto responsabile dell’episodio è un 23enne Vincenzo D’Angelo (parente dei Marcianisielli, di qui l’errore nella comunicazione ufficiale della Questura), sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per evasione, porto e detenzione illegale di arma da fuoco aggravato dal metodo mafioso.

 

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