4 agenti feriti

Tendono una trappola ai secondini e poi li aggrediscono

Nel carcere di Nisida

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Napoli. È stata una notte di follia quella appena trascorsa nel carcere minorile di Nisida.

Alcuni detenuti prima hanno dato fuoco alla cella e poi hanno atteso l’arrivo degli agenti per aggredirli con calci e pugni. Quattro poliziotti della Penitenziaria sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari.  Per tutti la prognosi è di 15 giorni.

 

Uno degli agenti ha perso un dente, un altro ha diversi punti di sutura alla testa e altri due sono rimasti intossicati dal fumo.

 

A rendere nota la vicenda sono i sindacati Uspp, Uil P.P. e Sinappe che in una nota congiunta tornano a evidenziare che “sono troppi i detenuti stranieri provenienti dal nord Italia che stanno mandando in tilt il sistema penale minorile campano dove il ripetersi di eventi critici sta minando anche la riabilitazione degli altri detenuti minorenni presenti”. Per i tre sindacati è giunto il momento “di togliere i benefici di legge a coloro che si rendono protagonisti di aggressioni ai danni dei colleghi a cui va la nostra solidarietà”.”

 

“La nostra solidarietà agli agenti aggrediti. Il loro è compito fondamentale ed arduo eppure vengono spesso attaccati mediaticamente e mai tutelati.”- commenta il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Questa ennesima vicenda di violenza all’interno di un carcere testimonia, ancora una volta, che se anche minorenni spesso si ha che fare con veri criminali pronti ad azioni brutali e sanguinarie ed è per questo che la giustizia minorile va riformata. Ci sono troppe agevolazioni, troppe attenuanti concesse, pene troppe blande e molto frequentemente, anche se commettono crimini efferati, neanche finiscono in cella ma in comunità dove spesso fanno quasi vita da vacanza. “.

“Già in questo istituto di detenzione viene concesso loro il lusso, tolto ai napoletani, di un panorama mozzafiato e loro ripagano con brutali aggressioni. C’è molto da riflettere.”- conclude il deputato.

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