NAPOLI. Gino Sorbillo lancia la pizza all’ananas nel suo storico locale napoletano di via dei Tribunali e il web si scatena: ai più l’idea non piace.
«La vera pizza è un’altra dicono». Oppure: «Lasciamola agli americani». In un video sul suo profilo Instagram da quasi quattrocentomila followers, lo stesso Sorbillo si presta come cavia: «è una pizza bianca particolarissima», dice prima di assaggiarla. «Ragazzi non vi scatenate, non mi fate nero – aggiunge, prevedendo le reazioni – io sono legato alla tradizione però voglio provarla perché l’ho messa nel mio menù».
Questo il responso: «Ragazzi è buona, giuro, anzi faccio anche il bis. Se non mi credete venite qui a provarla, nel centro storico di Napoli». «Il commento più bello vince» – scrive Gino Sorbillo nel post he accompagna il video, ma le reazioni – subito alcune centinaia – sono perlopiù negative. «Questa non è tradizione, certo sei furbo e sai fare marketing», scrive un follower. «Noooo, con che faccia criticheremo ora
gli americani?», si lamenta un altro. E ancora: «Adoro la pizza e adoro l’ananas, ma non mischiamo il sacro col profano».
Qualcuno difende la sperimentazione: «Credo che bisogna accontentare ogni cliente e chi ha la mente stretta sul cibo non ha mai viaggiato. E poi come si fa a dire che non è buona se non la si assaggia?». Ma chi è a favore è una netta minoranza. Un utente è addirittura ‘disperato’: «Ti stimo ma in questo momento me ven a chagner», scrive.
«W la margherita tutta la vita». E perfino i sostenitori storici di Sorbillo si ribellano: «No, ti prego. Ti apprezzo come pizzaiolo (…) da napoletana che ama la pizza dico che tu la realizzi come fosse un’opera d’arte. Ma ti prego: la pizza a Napoli con l’ananas no. Va benissimo negli Usa e in Inghilterra ma a Napoli lasciamo la tradizione. Napoli è la capitale indiscussa della pizza nelle sue versioni storiche e con ingredienti di base semplici, come un tempo».