Giustizia

Duplice omicidio stradale, i genitori rifiutano soldi per ottenere giustizia

Generico marzo 2024

Napoli. Lunedi 11 marzo c’è stata la prima udienza del processo per il duplice omicidio stradale di Francesco Altamura e Lucia Morra, i due amici poco più che ventenni investiti da un’auto mentre erano a bordo di uno scooter in via Terracina, la notte tra il 29 ed il 30 settembre.

 

Le indagini della sezione Infortunistica della polizia municipale, in quel periodo comandata da Antonio Muriano, presente in aula, hanno rilevato l’alta velocità dell’auto, la positività del 34enne ad alcuni test tossicologici e la presenza dei caschi di protezione che i giovani indossavano.

 

Gli avvocati dell’imputato hanno proposto ai genitori delle vittime una cifra di 30 mila euro ad entrambe le famiglie “come ristoro e conforto economico”. La proposta è stata però rigettata e respinta al mittente poiché considerata offensiva.

 

«Siamo stati condannati all’ergastolo, la vita per noi non è più la stessa, non vogliamo altro che il massimo della pena per una persona che ha commesso un omicidio» hanno fatto sapere i familiari dei due giovani uccisi presenti in aula.

 

“Lotteremo fino alla morte per fare inasprire le pene per chi si mette alla guida sotto gli effetti di droghe e alcol “-hanno raccontato poi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha sostenuto l’appello dei genitori di Kekko e Lucia.

 

“Onore a questi genitori che hanno anche rinunciato a dei soldi pur di avere giustizia, quella vera. “- ha commentato Borrelli –“Quante vite stroncate dalla follia, dall’imprudenza, dal menefreghismo. Quante vittime innocenti della strada dovranno ancora esserci prima di cambiare le cose? Chi fa il ‘pazzo’ a bordo di un’auto o su una moto uccidendo delle persone, o rischiando di ucciderle, deve finire in galera e a lungo. Non possono più esserci mezze misure.