Napoli: Restano in carcere il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli, arrestati lo scorso 18 ottobre nell’ambito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sul clan Di Lauro di Secondigliano: la Corte di Cassazione ha infatti rigettato i loro ricorsi.
La condanna
Per gli inquirenti marito e moglie avrebbero finanziato la famiglia camorristica fondata da Paolo Di Lauro, detto “Ciruzzo ‘o milionario”. Tony Colombo e Tina Rispoli sono stati difesi, rispettivamente dagli avvocati Paolo Trofino e Carmine Foreste.
“Decisione giusta e scontata”
“Direi che è una decisone giusta ed anche scontata, anche se oggi questa è una parola forte da usare. Le indagini dimostrano non solo che il neomelodico si prestava al gioco della propaganda camorristica ma che addirittura, assieme alla moglie (ritenuta da un collaboratore di giustizia a capo del clan Marino dopo la morte del marito), facevano parte di quel mondo e lo finanziavano. Ora in galera dovranno restare e a lungo.
Per troppo tempo hanno fatto leva sulla loro notorietà e sull’appoggio di un vasto pubblico, anche tra la classe dirigente, per deviare i discorsi e sganciarsi dalle accuse che li vedevano legati ai clan. Mentre c’era chi aveva le fette di prosciutto davanti agli occhi, o fingeva di averle, noi denunciavamo subendo feroci critiche, attacchi mediatici e minacce. Il tempo ci ha dato ragione, non ne dubitavamo. Così come non dubitiamo che i risvolti di questa intricata matassa di intrecci di camorra, imprenditoria collusa e mondo neomelodico saranno ancora più sconcertanti di ciò che si è visto sin ora.
La giustizia faccia il suo corso e si scavi a fondo per abbattere quel sistema malato dalle fondamenta” – queste le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
