Sport

Il caso Acerbi finisce in Parlamento, la senatrice 5 Stelle: la sentenza lascia di stucco

Vincenza Aloisio annuncia l'interrogazione

juan jesus

NAPOLI. «La sentenza sul caso Acerbi va rispettata ma lascia di stucco, anche alla luce del vespaio di polemiche dei giorni scorsi. L’episodio, in ogni caso, cristallizza un brutto segnale che ha messo in discussione i valori di rispetto e solidarietà che dovrebbero caratterizzare il mondo dello sport. Tecnicamente il giocatore interista è assolto da ogni accusa, perché mancano le prove e i referti arbitrali non sono stati d’ausilio.

Ma, allora, perché Acerbi si è scusato? Delle due l’una, o l’episodio razzista si è consumato o il giocatore del Napoli si è inventato tutto e, paradossalmente, potrebbe essere addirittura multato per aver infangato la reputazione dell’Inter. Oltre al danno, la beffa. A seguito di questa assoluzione, c’è il rischio che chiunque denunci un’offesa razzista debba poi assicurarne la veridicità con prove tangibili, trasferendo così la giustizia sportiva nella logica giuridica ordinaria. Pertanto, il caso Acerbi/Juan Jesus potrebbe rappresentare un grave precedente di incertezza, mettendo in discussione i valori etici e morali dello sport. Quel che è certo è che questo episodio darà sicuramente adito ad un precedente che auspico possa essere utilizzato per rafforzare il contrasto a comportamenti discriminatori e offensivi nel calcio o in qualsiasi altro sport.

Pertanto, sto lavorando ad un’interrogazione parlamentare col fine di sollecitare il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ad intervenire con fermezza sulla lotta ad ogni forma di discriminazione nel mondo sportivo. È fondamentale che le istituzioni si facciano carico di contrastare il razzismo e di promuovere un clima di rispetto reciproco e inclusione in ogni ambito della società, nel rispetto delle future generazioni». Lo scrive la senatrice Vincenza Aloisio dei Cinque stelle.

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