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«Tifo contro di me per vincere le bollette»: la denuncia del tennista al torneo di Napoli

L'atleta di Torre del Greco ha perso in tre set

Generico marzo 2024

NAPOLI/TORRE DEL GRECO. Ha perso 2 set a 1, sprecando sette match point contro il francese Pierre Herbert, n.8 del torneo, il Napoli Tennis cup Atp Challenger 125. Una sconfitta, quella di Raul Brancaccio, numero 321 del mondo, maturata con molta parte del pubblico che gli tifava contro, lui che è campano di Torre del Greco. ù

Una circostanza che lo ha spinto a scrivere un duro post sui social, in cui attacca chi «sporca uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette». Il tennista campano premette che «molte volte il silenzio parla più di mille parole, ma in questi casi bisogna proprio parlare». Il suo è uno sfogo contro «tutte quelle persone – scrive – che ieri facevano il tifo, quasi da stadio, contro di me. Gente ignorante, inutile e
vergognosa che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. Sono nato a Torre del Greco e sono fiero di essere corallino, nato e cresciuto in questa zona e ho sempre cercato di portare il nome di Napoli più in alto possibile. Ma perdonatemi che vi dica che sono contento di non viverci più, perché siete l’esempio di un popolo ignorante. Un torneo così importante a Napoli e tifare contro l’unico napoletano in gara è veramente vergognoso. Sono molto deluso da voi, ma in parte vi ringrazio per permettermi di fare rumore. Vi ringrazio perché grazie a voi ci siamo fatti riconoscere e per l’ennesima volta abbiamo fatto una figura di merda. Cambiate, per il vostro bene, ma se la prossima volta continuerete a tifarmi contro, fatelo più forte, perché più lo farete più ne uscirò forte. Io continuo a inseguire i miei sogni».

Per la cronaca, Brancaccio, dopo aver appunto sprecato 7 match point sul 6-3 5-4, è crollato contro Herbert 3-6, 7-5, 6-0, dopo 2 ore e 22′ di lotta.

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