Napoli: Il giovedì Santo è un rito per Napoli. In ogni dove si prepara e si gusta la mitica “zuppa di cozze” preludio per quella che poi sarà la domenica di Pasqua con tutte le leccornie che comporta. Ma perchè esiste questa tradizione a Napoli? A quando risale? E’ presto detto
La storia
La tradizione risale ai tempi di Re Ferdinando I di Borbone ossia seconda metà del 700. Essendo lui una “buona forchetta” amava mangiare bene. Eppure Padre Gregorio Maria Rocco, un domenicano dell’epoca che combatteva “il vizio in tutte le sue forme”, nel corso della settimana santa lo ammonì asserendo che essendo una settimana importante era necessario mangiare meno
L’idea originale
Re Ferdinando I però non voleva rinunciare alle cozze. Così entrò nelle cucine reali e disse gli chef di preparare le sue cozze in maniera meno sontuosa… magari con un sugo di pomodoro e un pò di forte. Date queste indicazioni, il sovrano andò per Via Toledo per il classico “struscio”… Una volta rientrato, sulle sue tavole si trovò la mitica Zuppa appunto, la ricetta originale che lui aveva chiesto
Si sparge la voce
La notizia di questa nuova pietanza uscì ben presto dalle mura del palazzo Reale e tutti i napoletani vennero a saper di questo nuovo preparato.
Così per emulazione, visto che la zuppa era particolarmente saporita e volendo avere anche i popolani un “piatto da re” che comunque si apprestava alle tasche di tutti, la tradizione venne importata a tutto il popolo
Dal divieto, una nuova ricetta
Quindi da un divieto di Padre Gregorio Maria Rocco nacque la ricetta che amiamo tutt’oggi, una tradizione centenaria e sempre viva nel capoluogo partenopeo.
Oggi parlare di giovedì Santo per tutta Napoli quindi, si parla solo di Zuppa di Cozze con tanto di forte, pomodorino e pesce fresco.