La protesta

Nuova manifestazione contro la sentenza Pellini. La protesta: “Chi avvelena non può farla franca”

Manifestazione contro la sentenza Pellini

Generico aprile 2024

Ieri mattina, all’esterno del tribunale di Napoli, si è svolta una nuova manifestazione delle associazioni ambientaliste per protestare contro la sentenza di cassazione che ha restituito agli imprenditori del ciclo dei rifiuti, i fratelli Pellini, condannati in maniera definitiva per i gravi reati ambientali perpetrati nell’ ambito della terra dei fuochi,il patrimonio di oltre 200 milioni di euro confiscato in primo grado.

La protesta

Anche stavolta Europa Verde si è unita alla protesta come ha fatto sin dal principio unendosi alla lotta delle associazioni ambientaliste di Acerra, dove i Pellini hanno fortemente inquinato il territorio.

“Eravamo con cittadini, volontari e tantissimi giovani per affermare che questa sentenza è ingiusta. Questa vicenda dimostra che se è vero che i cittadini, comitati ambientalisti, hanno fin da subito fatto la loro parte, dall’altra parte lo Stato non ha fatto la sua. Come istituzioni e politici non dobbiamo lasciare soli i cittadini che con coraggio portano avanti una battaglia di legalità e riscatto verso coloro che ancora oggi inquinano le nostre terre e rovinano il nostro futuro”. – afferma la consigliera regionale di Demos-Europa Verde, Roberta Gaeta, dal presidio tenuto davanti al tribunale di Napoli.

“Da anni, tanti, contestiamo, denunciamo ed attacchiamo, in ogni modo possibile e consentito, i reati ambientali e i criminali che li compiono. Ma tutto questo che senso ha se poi a degli imprenditori che hanno avvelenato il territorio viene restituito ciò che hanno accumulato sulla pelle della gente e dell’ambiente? Tra l’altro, se pur condannati, il carcere lo hanno visto solo a sprazzi.

Precedente molto pericoloso

Con questa sentenza si sta creando un precedente molto pericoloso e si sta lanciando il messaggio che chi avvelena il territorio la fa franca, soprattutto se è qualcuno dotato di potere e danaro.

Non ci stiamo. I giudici devono revisionare la sentenza. Ci batteremo fino allo stremo. Ciò che chiediamo, poi, è molto semplice. Giustizia, per tutti i cittadini di Acerra e degli altri territori avvelenati che attendono le bonifiche da anni per riqualificare il territorio – queste le parole del coportavoce regionale di Europa Verde Rosario Visone e del deputato Francesco Emilio Borrelli.

Il deputato Borrelli è anche intervenuto per l’ennesima volta alla camera per chiedere un’azione decisa su questa vicenda scandalosa. Una folta rappresentanza del Sole che Ride ha preso parte alla manifestazione insieme a Salvatore Iavarone (consigliere comunale di Casoria) Rino Nasti (Consigliere alla V Municipalità) e i dirigenti del partito Antonio Castaldo, Giovanni Sabatino, Loretta Esposito.

VIDEO