Vicenda assurda

Aggrediscono il personale sanitario e aprono una diretta social. “Siamo stati aggrediti dagli infermieri”

Ennesima aggressione al personale sanitario

Generico maggio 2024
Vicenda ancora una volta assurda che vede coinvolto il personale sanitario. Due giovani, i protagonisti vogliono fare le vittime quando invece sono i carnefici.
Per fortuna smentiti da un giornalista accorso sul posto, la vicenda è stata denunciata attraverso i social.
Siamo a 31 aggressioni contro il personale sanitario da inizio 2024

Il post

L’organizzazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha così diffuso la vicenda: “Asl Napoli 2 : aggressione n.14 del 2024 (31 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio 2024)

La dinamica

Pozzuoli, Ospedale Santa Maria delle grazie, stanotte una coppia di ragazzi aprono una diretta su tik tok lanciando pesanti accuse nei confronti del personale del pronto soccorso, i due accusano di essere stati picchiati dagli infermieri della struttura e mostrano alle telecamere i segni di un accesso venoso strappato.
Ma facciamo un passo indietro. I due giovani, che hanno una relazione stabile e riferiscono di vivere a Londra, l’altra sera hanno attivato il 118 alle 3 di notte mentre erano in una stanza d’albergo a Licola. Il motivo della attivazione era “mal di pancia e vertigini sequenziali ad assunzione di frutti di mare” . Il medico della ambulanza ha proposto un controllo in ospedale in codice verde, ma i due hanno rifiutato.
Stanotte si recano in pronto soccorso per lo stesso motivo ed hanno un diverbio con il personale circa i tempi di attesa , dalle parole passano ai fatti ed aggrediscono gli infermieri di triage. Per non stare dalla parte del torto , in modo bieco e scandaloso, aprono una diretta Facebook ed accusano i sanitari di aggressione, invocando anche il giornalista Pino Grazioli che prontamente si reca in ospedale e , non trovandoli sul posto,li smentisce pubblicamente in una sua LIVE.
Ringraziamo Pino Grazioli per aver fatto luce su una vicenda che senza il suo intervento avrebbe buttato ulteriore fango sulla nostra categoria.
Naturalmente sia noi del 118 che l’ospedale siamo in possesso dei dati del giovane”