Pellini

Caso Pellini: Ministero Ambiente avvia azione risarcitoria contro imprenditori

rifiuti-acerra

Acerra. Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha risposto all`atto di significazione di Legambiente e Libera sulla vicenda Pellini.

“Con la sopravvenuta dichiarazione di inefficacia di marzo 2024 da parte della Suprema Corte della confisca di beni per degli imputati Pellini – si legge nella lettera di risposta del Ministero resa nota da Legambiente – l`Avvocatura distrettuale dello Stato ha ritenuto opportuno effettuare un supplemento istruttorio in ordine alla proponibilità dell`azione in sede civile di risarcimento del danno ambientale ed ha chiesto di attivare l`Ispra per il necessario supporto tecnico implicante l`accertamento dello stato dei siti ai quali è collegato il danno ambientale e la quantificazione dei costi delle attività necessarie a conseguirne la completa e corretta attuazione delle misure di riparazione del danno ambientale”. Il ministero dell`Ambiente, prosegue la risposta trasmessa alle due associazioni, ha “invitato l`Ispra a fornire il supporto tecnico richiesto dall`avvocatura dello Stato ai fini dell`avvianda azione risarcitoria in sede civile”.

“E’ dal 2018 che, anche come Presidente del Consiglio comunale, che ho chiesto al Ministero di fare quanto la legge dice e la stessa sentenza definitiva sugli imprenditori Pellini, condannati per disastro ambientale, cioè di azionare davanti al giudice civile quello che solo il Ministero può e deve fare, quantizzare il danno ambientale e stabilire l’importo del risarcimento dovuto per bonificare – dichiara Andrea Piatto a nome dei 7 consiglieri comunali di Coalizione Civica”.

“Il risultato raggiunto da Legambiente e Libera segna una svolta. E’ quello che avevamo chiesto di azionare ai parlamentari di tutti i partiti eletti nel nostro collegio – concludono i 7 consiglieri comunali di Coalizione Civica X Acerra – e su cui avevamo obbligato il Consiglio comunale a riunirsi”.