Calcio

Daspo: tifosi allontanati dalle manifestazioni sportive. Le motivazioni

stadio san paolo 2

Napoli. Il Questore di Napoli ha adottato 5 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura.

In particolare, un provvedimento, della durata di un anno, è stato emesso nei confronti di un 22enne di Sant’Irpino in quanto lo stesso, al termine dell’incontro di calcio Atlantis-ASD Città di Sant’Arpino, disputatosi nello scorso mese di novembre presso lo stadio comunale di Volla “Paolo Borsellino”, con il volto travisato, aveva tentato di raggiungere il settore dei tifosi locali brandendo aste di bandiera ed in quella circostanza era stato identificato.

Un altro provvedimento, sempre di un anno, è stato irrogato nei confronti di un 21enne di Castellammare di Stabia, che, prima dell’incontro Juve Stabia-Turris, svoltosi lo scorso 26 febbraio presso lo stadio “Romeo Mentì” di Castellammare di Stabia, era stato denunciato per possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive.

Ancora, un provvedimento della durata di 2 anni, è stato emesso nei confronti di un 55 napoletano che, lo scorso 30 marzo, durante l’incontro di basket relativo al campionato Lega Nazionale LBA Ge. Vi. Napoli- Umana Reyer Venezia Basket disputatosi presso il palazzetto dello sport “Palabarbuto” di Napoli, era salito sulla ringhiera che delimita il campo degli spalti assumendo un atteggiamento intimidatorio nei confronti dei tifosi ospiti e, una volta raggiunto dagli steward, aveva opposto resistenza rovinando al suolo; solo grazie all’intervento degli agenti del Commissariato San Paolo era stato bloccato e denunciato per violenza o minaccia.

Invece, due provvedimenti della durata di 5 anni riguardano un 28enne ed un 30enne, entrambi di Somma Vesuviana e già destinatari di provvedimenti Daspo che, lo scorso 17 marzo, in occasione dell’incontro di calcio F.C. Viribus Unitis 100-A.C. Ottaviano, svolto allo stadio “Felice Nappi” di Somma Vesuviana, avevano osto in essere una condotta violenta ed intimidatoria pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, i due, a capo di un gruppo di tifosi della locale squadra di calcio, prima dell’inizio dell’incontro, avevano bloccato un gruppo di tifosi ospiti impedendo loro di accedere all’impianto sportivo mediante frasi minatorie; pertanto, solo l’intervento delle Forze dell’Ordine impiegate riusciva ad evitare che le opposte tifoserie entrassero in contatto.

Altri 5 provvedimenti, della durata di 1, 2 e 4 anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone di cui una denunciata per porto di armi od oggetti atti ad offendere, due condannate per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, una condannata per estorsione aggravata in concorso e, l’ultima, condannata per rapina in concorso e lesioni personali.