Truffa

Firmano assegni protestati col suo nome e finisce a processo

aula tribunale grande

Napoli. Incredibile e tragica la vicenda che ha coinvolto un uomo che si è ritrovato vittima di furto d’identità e poi denunciato per simulazione di reato.

Degli ignoti, firmavano assegni protestati con la firma di un uomo, con un conto corrente aperto negli uffici della posta centrale a Napoli.

Peccato che l’uomo in questione, un 38enne romagnolo, non è mai stato a Napoli.

L’uomo, convinto di essere stato vittima di furto d’identità aveva denunciato tutto, ma a finire ancora di più  nei guai è stato proprio lui. La Procura di Ancona lo ha indagato per simulazione di reato. Stando alle accuse avrebbe fatto aprire un procedimento contro ignoti per sostituzione di persona ed è finito a processo.

Il suo avvocato ha provato a chiedere una archiviazione perché il suo cliente a Napoli, nell’ufficio postale di piazza Matteotti 2, non c’era mai stato e la firma sugli assegni non l’aveva messa lui.

C’è voluto però un dibattimento per dimostrare la sua innocenza. Il giudice lo ha assolto per non aver commesso il fatto. Grazie a diversi testimoni intervenuti a Napoli durante l’istruttoria dibattimentale, le vittime degli assegni non riscossi e quindi protestati, che hanno dichiarato di non conoscere l’imputato e di non averlo mai visto a Napoli, l’uomo è stato assolto.