Le minacce

Ordinano on line, ma rifiutano il pacco, il motivo è assurdo. “Mandateci un correre donna”

L'assurda storia

Generico luglio 2024

Napoli: Una vicenda che ha dell’inverosimile che quasi non si “potrebbe sentire” nel 2024.  A diffondere la notizia è stato proprio il danneggiato

Pagamento alla consegna

Il fatto è stato divulgato attraverso i social. “TotoreTopB” è un rivenditore on line con oltre 5000 follower e quasi 80 mila “mi piace” e si occupa di capi d’abbigliamento. Per le consegne, così come da lui stesso segnalato e per dare ulteriore conferma di serietà, avrebbe optato anche per il pagamento a domicilio, con tutti i rischi che comporta per lui.

Infatti il rivenditore comunque paga le spese di consegna merce con il rischio come in questo caso, che il pacco venga rifiutato. Così, come da prassi, il corriere ripete il tentativo per 3 volte, contattando anche telefonicamente il presunto acquirente.

Infine al terzo tentativo, la chiamata del titolare dovrebbe arrivare a conferma di ulteriore riconsegna o annullamento dell’ordine

La vicenda

I motivi del rifiuto del pacco possono essere vari… Ma stavolta si sarebbe proprio esagerato. Infatti una ragazza presumibilmente convivente, avrebbe rifiutato il suo ordine in quanto… Il corriere è maschio e lei non può far salire i maschi a casa… Ordini del compagno!

Proprio lei infatti, contattata telefonicamente dal rivenditore, ha riferito che il compagno “picchia lei e il corriere” se osa far salire un altro uomo a casa. Dunque l’opzione è che giunga una femmina altrimenti nulla!”. Come afferma “Totore” colui che consegna, purtroppo “uomo” sarebbe stato anche minacciato per andare via

Non finisce qui

Dunque pacco rifiutato, corriere “femmine” non si trovano. Ma non finisce qui. Come testimoniato dai video, il commerciante successivamente, è stato contattato da quasi tutta la famiglia, padre della giovane, madre e fidanzato stesso, e minacciato quasi per quanto successo.

Il supposto compagno avrebbe usato toni a dir poco “Imperativi” (“t’arap a cap a te e o currier” “a casa mia facc i e legg”) nonostante l’ordine fosse stato già annullato e la famiglia avrebbe accolto questo atteggiamento dicendo parolacce indicibili al rivenditore. Tutto questo con chiamate registrate. Ovviamente i video, ne sono più di uno, sono diventati virali

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