Droga

Cerca di introdurre droga in carcere, ispettore di Polizia Penitenziaria in manette

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Napoli. Un ispettore di Polizia Penitenziaria ha cercato di introdurre della droga nella struttura carceraria di Poggioreale, per tali ragioni è stato arrestato.

 

L’agente aveva nascosto 590 grammi di droga all’interno di un calzino.

Il sostituto procuratore di Napoli Fabrizio Vanorio ha disposto l’accompagnamento dell’ispettore arrestato nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere.

“Bisogna allontanare dal Corpo le mele marce che ledono l’onore della Polizia penitenziaria il cui compito è estremamente delicato, sia a tutela dell’ordine e della sicurezza, sia a garanzia degli obiettivi trattamentali e di recupero. Negli oltre 200 istituti penitenziari della nazione – viene sottolineato dai sindacalisti – l’operato del Corpo è ispirato da questi valori e merita di essere esaltato, anche perché spesso invisibile. Nonostante le notevoli difficoltà e l’annosa carenza in organico, con enormi sacrifici, il Corpo di polizia penitenziaria assolve al mandato istituzionale ma nel carcere di Poggioreale, dove è alto il tasso di sovraffollamento, mancano oltre 150 agenti”. Queste le affermazioni dell’Uspp, con il presidente Giuseppe Moretti e il segretario regionale Ciro Auricchio,

“Si tratta della terza operazione della polizia penitenziaria in Campania ma il fatto che le mele marce, appartenenti non solo alla penitenziaria, vengano individuate e neutralizzate, significa che abbiamo gli anticorpi giusti contro questo triste e inaccettabile fenomeno. È necessario un cambio di passo sulla sicurezza: queste misure sono accompagnate da provvedimenti emessi dalla nostra struttura che intendono rendere sempre più simile l’ingresso nelle carcere a quello negli aeroporti”. Queste sono le parole del provveditore per le carceri della Campania Lucia Castellano all’Ansa.