Rissa

Maxi rissa prima del campionato, Daspo per 24 ultras

scontri tifosi

Nola/Casalnuovo. Oggi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale, locale ed informatica emesso dalla Procura di Nola nei confronti di 20 tifosi ultras napoletani e 4 siracusani, indagati per i reati di cui agli artt. 110 c.p., 112 c. 1 n. 1 c.p., 588 c.2 c.p., 61 C.I n.2 c.p., 4 legge 110/1975, fatti accaduti lo scorso 5 maggio, in Casalnuovo di Napoli, nelle ore antecedenti la gara di campionato nazionale di serie D Real Casalnuovo — Siracusa Calcio.

L’attività è stata eseguita dalla DIGOS della Questura di Napoli, unitamente a personale della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con la collaborazione delle DIGOS di Siracusa, Cosenza, Salerno e Latina.

Nel pomeriggio del 05.05.2024, un cospicuo numero di ultras napoletani riconducibili ai gruppi Nuova Guardia, Masseria, Mastiffs, Barone, Spirito Libero, Rione Sanità, Nuova Stirpe e Sbandati, tutti sedenti nella Curva A dello Stadio DA. Maradona, vestiti di scuro e travisati nel volto, si sarebbero radunati nel comune di Casalnuovo di Napoli per poi proseguire verso quello stadio comunale ed, in prossimità della piazza Nelson Mandela, avrebbero preso parte ad una rissa con la contrapposta tifoseria siracusana “colpendosi reciprocamente con mazze da baseball, aste, bastoni ed altri strumenti non meglio precisati atti ad offendere”. Nel corso della rissa due tifosi siracusani hanno riportato lesioni personali.

Gli scontri sarebbero stati determinati dal rapporto di gemellaggio esistente tra la tifoseria ultras partenopea e quella del Catania, quest’ultima acerrima nemica della tifoseria del Siracusa.

L’attività investigativa svolta dalla DIGOS della Questura di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola, ha permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e di individuare gli indagati, tramite un’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza.

I destinatari del decreto di perquisizione sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Inoltre, il Questore della provincia di Napoli ha avviato a carico degli indagati la procedura per l’irrogazione dei provvedimenti di Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive (D.A.SPO.).