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Cinema e teatri: dopo il decreto, c’è una sola soluzione per evitare la chiusura . Ecco come

teatro cinema

Nazionale. Far ripartire l’economia. Sembrava essere questo il vero obiettivo del governo fino a qualche giorno fa, poi invece nella tarda serata di ieri è arrivato il nuovo decreto del presidente del consiglio che ha attuato misure restrittive e di prevenzione che sicuramente metteranno in seria difficoltà l’economia di quelle regioni che fino a ieri hanno cercato di superare l’urto del Covid-19.

Misure necessarie ha spiegato il Premier Conte, per non far aumentare il numero di contagi. La salute dei cittadini prima di tutto. Nel nuovo testo del decreto firmato ieri si parla esplicitamente di un metro di distanza tra le persone.

“Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d)”

Ora la domanda che si pongono chi  possiede una sala cinematografica o teatrale, è come predisporre un metro di distanza tra le varie persone.

La soluzione che potrebbe essere perseguita è quella di vendere biglietti al cinema o al teatro dove ci sia una distanza di un metro da un posto all’altro.

Vi sarebbe ugualmente una notevole perdita economica, ma poterebbe risultare l’unico modo per continuare la propria attività.

Anche il mondo della ristorazione cerca di organizzarsi per far rispettare l’ormai famoso metro di distanza: è l’unico modo per continuare la propria attività lavorativa, anche se in maniera limitata.

 

 

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