Pomigliano d’Arco. Sale a tre il numero di persone in isolamento per essere state in contatto con il cittadino risultato positivo al tampone del Covid19 a Pomigliano d’Arco. Lo rendono noto dal Comune di Pomigliano d’Arco dove, la scorsa settimana, una persona è risultata positiva dopo essere stata in contatto con l’avvocato di Napoli contagiato dal Coronavirus.
La persona contagiata, asintomatica, si trova ancora in isolamento nella propria abitazione. Dei tre cittadini in isolamento, due fanno parte dello stesso nucleo familiare. ”La misura della quarantena – spiegano dal Comune – è resa necessaria visti i contatti con un altro soggetto risultato positivo al Covid-19”. Intanto in città sale la psicosi da contagio che non risparmia nemmeno le grandi fabbriche del territorio. Ieri, infatti, il malore di un dipendente di una delle fabbriche della zona industriale, aveva fatto gridare al contagio. ”Ma si trattava di un blocco per lombosciatalgia di un operaio – spiegano alcuni sindacalisti – e si è reso necessario l’intervento di un’autoambulanza. Bisognerebbe stare più sereni”. Gerardo Giannone, esponente dell’assemblea nazionale di Italia Viva, chiede invece maggiori garanzie per gli operai delle fabbriche dove, secondo Giannone, non è
possibile mantenere le misure di sicurezza soprattutto sulle catene di montaggio. ”Ma potrebbe anche esserci qualche fornitore asintomatico – aggiunge – e ironia della sorte la scorsa settimana qui a Pomigliano, in una grande azienda come la Leonardo, è stato in visita il ministro Patuanelli, ora in isolamento per essere venuto in contatto con un contagiato. Fortunatamente il suo tampone è risultato negativo, ma ha rischiato di far fermare la fabbrica, e di mandare in isolamento le migliaia di persone che ci lavorano e le loro famiglie”.
