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Trattamento con il tocilizumab, altro che polemiche: miglioramenti in tutta italia, chat di gruppo per cordinare le attività

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Regionale. Ha suscitato tante polemiche la cura per il Covid-19 che il professore partenopeo Paolo Ascierto,  ha avuto l’intuizione di sperimentare la terapia farmacologica con il tocilizumab (un farmaco per l’artrite reumatoide) nei pazienti affetti dal virus dopo i primi utilizzi in Cina.

Pochi giorni fa, la suddetta sperimentazione ha avuto ribalta nazionale anche perché il professore Ascierto è stato accusato di “provincialismo”, di prendersi meriti che in realtà non erano suoi.

Il professore napoletano, con la grande signorilità, rispose che non contavano i primati ma le vite umane salvate. Ed infatti,  per fortuna, i risultati ci sono e sono evidenti.

All ’ospedale Padova sud, due pazienti in sub intensiva hanno avuto miglioramenti già due ore dopo il trattamento.

A Potenza un paziente di 77 anni in rianimazione in  all’ospedale di Cosenza: Il primo paziente in rianimazione , in gravi condizioni ha evidenziato una riduzione dei lattati e sta migliorando.

Sulle pagine del Corriere della Sera, Marco Palla, uno dei più giovani ricercatori che lavora al fianco del professore Paolo Ascierto,si occupa di coordinare le relazioni web  al Covid 19, spigandando che vi sono due chat,  una tutta napoletana dove è nata l’idea di sperimentare il farmaco, nell’altra invece siamo costantemente in interazione con gli altri centri che ci aggiornano sulla situazione dei loro pazienti.

Il ricercatore Marco Palla, illustra tutti i dati nazionali che arrivano vengono immensi in un database, gestito dal ricercatore Marcello Curvietto in modo da riuscire  a costruire dei casi clinici e a monitorare le curve e i grafici di tutti i valori dei pazienti trattati con il tocilizumab.

 

 

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