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Comincia la scuola, l’anno post Covid è quello del salasso: i costi

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NAPOLI. Domani, giorno 15 di settembre, avrà inizio il nuovo anno scolastico anche per gli studenti di Napoli e provincia. Nell’augurio che, grazie alle vaccinazioni e ad un sistema più attento di prevenzione, si possano evitare le interruzioni delle scorse annate, è forse lecito chiedersi quanto costerà alle famiglie l'”inconveniente” del Covid-19.

Alcune regioni, come ad esempio l’Emilia Romagna, sono riuscite a garantire il trasporto gratuito per gli studenti. In Campania, però, la situazione sembra essere diversa. Il governatore Vincenzo De Luca, infatti, poche settimane fa aveva assicurato lo stesso servizio almeno per gli studenti già vaccinati. Ad oggi, però, non si capisce bene se il servizio stia funzionando e quanti abbiano deciso di aderirvi.

Sì, perché soprattutto per quanto riguarda il trasporto dei più giovani, laddove la decisione ultima spetta alle famiglie, c’è da considerare una paura legittima, una ritrosia che riguarda l’utilizzo dei mezzi del trasporto pubblico. E’ facile immaginare, allora, che si ricorrerà sempre più spesso al trasporto privato: ognuno a scuola con la propria auto. Ma questo quanto peserà sull’economia famigliare?

Proviamo a fare qualche calcolo. Il costo della benzina necessaria ad accompagnare, ogni giorno, uno o più figli a scuola, con la propria auto, può benissimo aggirarsi, volendo rimanere bassi, sui 10/15 euro alla settimana. A questi, tenendo fede al motto per cui “il tempo è denaro”, vanno sicuramente sommate le lunghe attese nel traffico e il tempo, dunque, sottratto al proprio impiego.

Ricordiamo, poi, che quest’anno i genitori, anche se muniti di Green Pass, non potranno accedere all’istituto scolastico. Certo, questo non graverà in alcun modo sulle casse della famiglia, ma di certo è un altro inconveniente da tenere ben presente in occasione dell’inizio delle lezioni.

Un altro punto critico, infine, è quello della spesa destinata alla dotazione tecnologica. Anche se non si dovesse ricorrere, nel corso di questo anno scolastico, alla DAD (didattica a distanza), è di certo aumentata la dotazione scolastica del materiale: è quasi impensabile, adesso, per lo studente, non essere monito di tablet o di un computer personale.